Le procedure per l’affidamento degli incarichi dirigenziali
Alessandra Pioggia
L’affidamento dell’incarico dirigenziale rappresenta uno snodo chiave per la tenuta del modello di distinzione fra politica [...] per cui un incarico dirigenziale può essere affidato a qualsiasi dirigente appartenente ai ruoli, cambia il quadro vigente anche sotto il profilo della possibile giustificazione di correttezza e buona fede obblighino l’amministrazione a valutazioni ...
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Il contratto preliminare di preliminare
Gianluca Grasso
Il contratto preliminare è uno degli istituti più controversi e studiati del nostro ordinamento. Tra le questioni di maggior interesse vi è quella [...] principio che governa tale accordo è l’obbligo di buona fede di cui all’art. 1337 c.c. e, sarebbe privo di causa e di giustificazione concreta. In tal senso, il di cui all’art. 1351 c.c.
La nullità per difetto di causa di un contratto con cui le ...
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Elena Bassoli
Abstract
Il concetto giuridico di proprietà (dal latino proprietas -atis), nonostante le varie articolazioni in cui è stato declinato nelle diverse epoche storiche, può sempre ricondursi [...] legge», tra le quali assume rilievo il possesso di buona fede, previsto dall’art. 1153 c.c. Si suole dividere le apprezzabile vantaggio dell’atto per colui che lo compie, posto che l’assenza di qualsiasi giustificazione di natura utilitaristica ...
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Maurizio Sciuto
Abstract
La procedura di concordato preventivo viene esaminata nel suo svolgimento dopo la sua apertura, nella sua fase conclusiva per effetto della votazione e dell'omologazione (o [...] da conflitti di interessi, o comunque da mala fede o scorrettezza (cfr. D’Attorre, G., Il ex art. 1239 o ex art. 1941 c.c. per la fideiussione: Cass., 27.10.2006, n. 23275, Cass 2007; Fabiani, M., La giustificazione delle classi nei concordati e il ...
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Convenzioni costituzionali
Agatino Cariola
Le convenzioni costituzionali sono gli accordi che intervengono tra i soggetti politici su questioni in materia costituzionale. Esse comprendono sia intese [...] carismatico, quasi che il “rito” assolva di per s un ruolo di giustificazione del potere medesimo. Se si aggiunge la forza parti dapprima ne discutano «nel rispetto dei principi di buona fede e di leale cooperazione» e dopo affidino la decisione ad ...
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Armando Dello Iacovo
Abstract
Prima cancellata, poi relegata in un decreto luogotenenziale, infine reintrodotta nel codice penale: la parabola della “reazione legittima ad atti arbitrari del pubblico [...] con la mala fede del pubblico agente, quello del vigente art. 393 bis c.p., che giustifica tutte le reazioni materiali e verbali provocate da corpi , 2825 ss.; Canino, A., Sulla sproporzione della reazione per l’applicazione dell’art. 4 r.d.l. 14 ...
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L’abuso di processo
Maria Alessandra Sandulli
Nei primi mesi del 2012, la giurisprudenza amministrativa, riallacciandosi al canone costituzionale di solidarietà ed invocando le regole del nuovo codice [...] consistenza dell’abuso, non trova adeguata giustificazione nell’interesse della parte che disconosce (anche per un tentativo di emancipazione dalla nozione di buona fede), in Giust. civ., 2010, 11, I, 2547.
5 Taruffo, M., Elementi per una definizione ...
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MENGOLI, Pietro
Marta Cavazza
MENGOLI, Pietro. – Nacque a Bologna da Simone e da Lucia Uccelli secondo diversi studiosi nel 1625, ma più probabilmente nel 1626.
Quest’ultima data è dedotta da una testimonianza [...] teologia matematica, che fornisse una giustificazione razionale della fede cattolica tale da inglobare aspetti voler più dare al mondo se non tanta geometria quanta mi basterà per le cose fisiche, stimando inutile tutto il sopra più».
Nel momento in ...
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Elena Signori
Abstract
Vengono analizzate le promesse unilaterali in primo luogo sotto il profilo strutturale per poi procedere all’esame delle singole fattispecie disciplinate dal legislatore, quali, [...] una cosa mobile con titolo astrattamente idoneo e in buona fede ne acquista la proprietà a titolo originario, indipendentemente dal ove la giustificazione causale non è esplicitata dalle parti del rapporto sottostante, come avviene per la cambiale o ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] Serveto, asserì che nessuno poteva essere condannato per le sue opinioni erronee nella fede. Calvino rifiutò allora un colloquio con il Wien 1971, pp. 123-150; A. Biondi, La giustificazione della simulazione nel Cinquecento, in Eresia e Riforma nell' ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...