BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] il B. senta il bisogno di una giustificazione.
Tra il luglio e l'agosto 1509 portò con sé a Roma: ma ciò sulla fede del Papadopoli (p. 308), che non dà riportato anche dall'Eccius, pp. XV-XX; quelli per la morte di Lucia Dal Sole sono riprodotti da ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] e della rinunzia. Ne fanno fede la generosa e intelligente collaborazione col come nella seguente giustificazione del suo modo di pp. 53 ss.; A. Cortella, A. B. ed Emilio Treves in polemica per il Manzoni, in La Lettura, XXIII (1923), pp. 701-704; G. ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] perché ormai svuotata di ogni giustificazione ideale. Più o meno ragioni che procurarono al B. l'incarico. Da allora per circa sei o sette anni dal ritorno nella certosa e senza rigonfiature il B. tiene fede al programma dell'"avviso al lettore", ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] me mai sempre le virtudi e i difetti. Siccome per quanto esaminato io mi sia, le migliori mie qualità in sua drammaturgia aveva qualche giustificazione nel fatto che la compagnia fama raggiunta dal C. fanno fede i riconoscimenti ottenuti: già accolto ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] trattatistica per la giustificazione etico-religiosa data al vincolo coniugale, di derivazione erasmiana, e per l pronunziata la sentenza definitiva. Paleario rifiutò di rinnegare la propria fede e all’alba del 3 luglio fu giustiziato.
Opere: Aonii ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] Cristo e tra gli assertori della giustificazione mediante la sola fede, mentre Lorenzo Tizzano affermerà di aver un'imitazione di Sannazzaro, Epigr., I, 64, e i due tumuli per Lampo Auria (Doria) e Alfonso Vivio. Al 1529 risale l'epigramma ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] colpito da persecuzione, la situazione in Firenze era divenuta per lui precaria e, a suo dire, non priva profferire una sorta di professione di fede in Dio creatore: se al ibid., pp. 131 ss.;o la giustificazione delle arti politiche curiali: ibid., pp ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] » (Coci, 1988, pp. 255-262), trovava giustificazione nel clima di forte e ingiustificata avversione maturato dalla corte di Venezia, filze 59-67; Arch. della Congregazione per la Dottrina della Fede, Congregazione dell’Indice, protocolli EE, KK; Bibl. ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] periodo felice per il F., generò una fra le più incredibili farse della storia: l'ultimo Farnese infatti - forse in buona fede e ingannato "ventre pregnante". Nonostante lettere di giustificazione largamente inviate e suppliche alla duchessa vedova ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] per Michelangelo, minore repulsione per Bernini, il gotico, ecc.), pervenendo ad una sia pur limitata loro giustificazione alle sue inquietudini, ma questo suona poco convincente: una fede senza spontaneità, senza forza ideale, senza calore. Pensava ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...