CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] voga, attesta il suo impegno d'insegnante e la sua fede nella cultura per la formazione dell'uomo e dei cittadino. Ma la tradotta, il C. la intraprese lo stesso con la giustificazione che in Genova quella traduzione non era nota e, soprattutto ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] romanticismo, il rifiuto dei modelli stranieri, la fede nell'esistenza di una tradizione letteraria italiana soprattutto molto positivamente l'operato: sul piano interno, per la giustificazione da lui fornita del passaggio dal repubblicanesimo alla ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] il 1177, si giustifica con il desiderio di pericoli di morte, la professione di fede dei Lombardi che volevano una morte gloriosa i Comuni italiani, in Atti del Convegno storico internazionale per l'VIII centenario della prima Lega lombarda, Bergamo… ...
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FRANCHI (De Franchi), Paolo de', detto il Partenopeo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Napoli nel dicembre 1490, in una nobile famiglia decaduta il cui cognome, Bruto o de Brutis, è testimoniato [...] e a riprendere gli studi di retorica per diventare, di lì a poco, stupisce che l'anno dopo, con la giustificazione di favorire gli studi dei figli e ma doveva rassicurare il Senato sulla sua buona fede, sulla fedeltà all'impegno assunto e sulla sua ...
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APOSTOLIO ('GRECO), Arsenio (Aristobulo)
Alessandro Pratesi
Figlio dello scrittore bizantino Michele Apostolio e della seconda moglie di lui, che proveniva dalla fiuniglia del conte Teodosio Corinzio [...] Lavorò poi ancora per il Manuzio, ma è dubbio se facesse anch'egli parte di quell'Accademia aldina il cui statuto era stato redatto in greco: certamente venne in lite con il famoso tipografo, ma non si può prestare fede alla giustificazione che egli ...
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GUALTEROTTI, Federico
Giuseppina Brunetti
Rimatore fiorentino attivo nella seconda metà del XIII secolo.
Federico, "domini Gualterotti de Florentia", è attestato in un documento trasmesso dai memoriali [...] Federico di messer Mainetto Gualterotti, che alla sua fede più accesa dové l'esilio" (Sonetti burleschi Mainetti") potrebbe trovare qualche giustificazione nel fatto che il con quello (Carlo d'Angiò) che ha per stemma un giglio in campo azzurro, non ...
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CERETO (Cereta, Cereti), Laura
Marco Palma
Nacque a Brescia nel 1469 dal giureconsulto Silvestro e da Veronica di Leno. All'età di sette anni fu affidata per l'educazione a un monastero, ma dopo qualche [...] rafforzando le affermazioni di fede con un robusto bagaglio di classiche spesso prive di ogni giustificazione. A questo ingenuo tentativo di della propria posizione culturale.
Di qualche importanza per la storia della pietà in Brescia alla fine ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...