BIANCO (Bianchi, de' Bianchi), Vincenzo
Gino Benzoni
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 4 marzo 1583; suo padre, Alvise di Girolamo, era "contador" all'Ufficio dell'Uscita, la madre, Lucrezia, figlia [...] il B. si trovò in difficili condizioni per la morte del padre e la dispersione del di Roma, e riaffermava la propria fede di cristiano e di cattolico. Al copernicana i consigli rimangono fermi: nessuna giustificazione con i lettori, meglio fingere di ...
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Immagini terroristiche
Luigi Bonanate
A quale delle sue immagini pensiamo quando utilizziamo o sentiamo pronunciare la parola «terrorismo»? Le vicende del millennio appena conclusosi ci suggeriscono [...] dimensioni della «strategia» del terrorismo e della sua «giustificazione». Mentre nel primo caso entra in gioco un’analisi (ciò può valere per il singolo kamikaze indottrinato, ma non per la figura del «terrorista in buona fede»). Semmai, il problema ...
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FRANCHI (De Franchi), Paolo de', detto il Partenopeo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Napoli nel dicembre 1490, in una nobile famiglia decaduta il cui cognome, Bruto o de Brutis, è testimoniato [...] e a riprendere gli studi di retorica per diventare, di lì a poco, stupisce che l'anno dopo, con la giustificazione di favorire gli studi dei figli e ma doveva rassicurare il Senato sulla sua buona fede, sulla fedeltà all'impegno assunto e sulla sua ...
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CAPOCCI (Capoccini), Lello
Marcella Felici
Nacque, probabilmente a Roma, da Buccio di Paolo intorno al 1377.
La data di nascita approssimativa si ricava da un accenno nella storia della famiglia Capocci [...] per la città una festa "cum pulsatione campanarum".
Del legame del C. col nuovo pontefice fanno fede le fedeltà al potere papale,tradizionalmente legittimo per la città di Roma. Al di là di tali giustificazioni, preoccupate di salvare una qualche ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Girolamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia palermitana di origine bolognese, il B. nacque verso la fine del sec. XV da Fabio e da Laura Bologni. Abbracciò la [...] sostenne infatti che la fede ha il primo e decisivo posto nel processo della giustificazione, assumendo un atteggiamento 1556 da Siracùsa che il B. "porta anchora grande amore al collegio, per che oltra d'haver dato al collegio chiesia, et il sito, et ...
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CAPPONI, Agostino
Antonietta Lazzaretti
Nacque a Firenze il 3 apr. 1471 da Bernardo di Agostino di Gino (non da Luca, come alcuni storici riportano) e da Costanza di Giovanni Buongirolami.
Il nonno, [...] Eppure anche l'appassionato atto di fede del C. merita di essere per me: io muoio volentieri, ancorché innocente". Avendogli il Della Robbia risposto: "Oh Agostino solo Iesu Cristo morì innocente, lasciate andar ogni fantasia di giustificazione ...
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CABIANCA, Domenico
Domenico Caccamo
Nacque a Bassano intorno al 1520. Fonti attendibili indicano la sua condizione sociale e il suo mestiere: l'ambasciatore estense, che si trovava a Piacenza quando [...] e delle indulgenze; nella seconda della giustificazione, fede, opere, messa; unaterza predica aveva di Carlo V. Note e documenti, Bologna 1938, p. 143; A. Casadei, Per la storia religiosa dello Stato di Milano durante il dominio di Carlo V, in ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...