ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] per compagno il Las Casas, più tardi coraggioso difensore degli Indiani.
La conversione degli indigeni delle nuove terre era anche, nel pensiero di A., la giustificazione in particolare a Cesare, tolse poi fede alle sue proteste di sentimenti italiani ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] da vicino dei dibattiti. Riguardo al tema della giustificazione, propose che, per superare le diverse posizioni dei teologi, si alla buona fede del neoeletto.
Durante questi primi giorni M. II riunì anche una congregazione per il risanamento ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] poi da lui la giustificazione dei suoi interventi nella giudizio universale. Era un articolo di fede - Quando gli segnalarono che gli Chiesa né il corso della politica europea.
Fonti e Bibl.: Per una bibliogr. completa si rinvia a G. Mollat, Les Papes ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] successo la prova più dura, sarebbe esplosa la Riforma propriamente detta, che, per il fatto di disconoscere, con la dottrina luterana della giustificazione mediante la fede, la necessità di intermediari fra la coscienza dei singoli credenti e Dio ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] ": ma è difficile sottrarsi ad una sorta di sospetto di "giustificazione" a posteriori. Intanto il testo del protocollo (Registrum I, Spirito santo - cioè della fede - nella società cristiana: non è un modo politico per eludere la posizione di stallo ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] politica dei popoli, perché monaci e laici, qualunque sia la loro fede, sono tuttora coinvolti in una situazione che non possono controllare.
I Vietnamiti i cattivi per salvare i buoni; è un principio che trova la sua giustificazione in alcuni libri ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] giugno 1302), nel quale anzitutto Matteo d'Acquasparta giustificò il comportamento del papa e finì con l'esaltarne dichiarò insomma pronto a morire, come un giorno aveva promesso, per la sua fede. Non sembra che Sciarra passasse a vie di fatto (il ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] questo storico vincolo tra l'ethnos arabo, la sua lingua e la sua fede, di cui ogni musulmano ha più o meno vaga coscienza. Né si grandi linee, e ancor da lumeggiare per larga parte nei particolari, giustifica la conclusione di Maxime Rodinson, il ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] sicurezza e libertà, non dimenticando che, a presidio della fede, nostro dovere apostolico è ancora di confutare e rigettare i eccessi, quando ci furono, avevano una giustificazione nel fatto che il pericolo per la Chiesa era enorme, e proveniva dai ...
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Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] né sul piano storico-sociale, né su quello dei contenuti di fede. Del resto il concetto di cristianesimo ha assunto un valore autonomo propria giustificazione; le promesse trascendenti vengono convertite in programmi sociali e politici, per attuare i ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...