Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] si voleva dichiarare infallibile il papa nelle materie di fedeper farlo credere infallibile nelle altre”, cioè, in , per l’affermazione che «nemmeno ha bisogno di speciale giustificazione il riconoscimento dell’ordinamento della Chiesa per chi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] secondo questa ipotesi l'Introductorium presenta una giustificazione dell'astrologia fortemente radicata in testi di e intendeva insegnare il corretto uso della ragione per il bene della fede. Lullo attribuiva grande importanza all'uso della ragione ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] di Eusebio, ma di ogni teologia politica intesa quale impiego della fede cristiana a giustificazione dell’esistente.
Carl Schmitt 1969
Resta oscuro il motivo per cui, trentaquattro anni dopo, in condizioni storiche lontanissime da quelle che ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] IX: "Vi sono due spade, ma nostra madre Chiesa, fonte della nostra fede, è la loro unica guaina […]. Queste due spade non sono in realtà da Viterbo al concilio di Lione e giustificazione di Innocenzo IV per la deposizione di Federico II, luglio 1245 ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] l'accesso tra i più stretti collaboratori dello Svevo. Per sei anni, fino al 1227, B. non si l'arcivescovo adduceva a giustificazione le sue precarie condizioni di un interrogatorio di Federico sulle questioni di fede, al fine di confutare l'accusa ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] della traslazione e le discussioni sul decreto della giustificazione, che Carlo V guardava con sfavore perché diocesi, per l'istituzione di scuole dove l'insegnamento fosse secondo la fede cattolica, e per la fondazione di un collegio per la ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] oggetto e il cui scopo fossero la promozione di una «fede laica» per il benessere dello Stato.
La religione della Grecia antica fu risultati nuovi. La difficoltà di dare una giustificazione epistemologica della comparazione e dell’autonomia e ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...