LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] sfocia nella dottrina luterana della giustificazioneperfede, la condanna settaria della ricchezza , The woman who defied kings, Saint Paul, MN, 2002, ad ind.; P. Procaccioli, Per O. L. a Venezia…, in Filologia e critica, XXVII (2002), pp. 102-123; ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] della Chiesa, sostiene con forza il sacerdozio dei credenti e afferma, appoggiandosi su citazioni paoline, la giustificazioneperfede. L'elogio di Matteo Palmieri e quello, assai blando, dei luterani sono meno compromettenti del deciso rifiuto ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] , ma confida soltanto nel Salvatore. Il frate che lo assiste conforta il suo trapasso enunciando la dottrina della giustificazioneperfede, ch'era il canone fondamentale dei novatori.
Che le opinioni del C., tra quelle dell'osservante Gnagni e ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] con i teologi tedeschi sulla dottrina della giustificazione. A Roma però la formula dell'accordo non è gradita: sembra ambigua nell'accettare parimenti la tesi luterana della salvezza per mezzo della sola fede in Cristo e quella cattolica della ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] forze", ricco solo "di sincerità e di fede" - così ama effigiarsi nella Giustificazione... - lo attendono i disagi d'una vita C. riprende in mano la Giustificazione... per offrime un testo più pacato, per tentare una riconsiderazione più distaccata ...
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CRISPOLTI (Crispoldi, Crispoldo), Tullio
Franca Petrucci
Di famiglia patrizia originaria di Bettona (Perugia), nacque a Rieti nel 1510 da Crispolto, più volte governatore della città, e Alessandra Gaetani. [...] concezioni del poeta Marcantonio Flaminio, che, avendo subito le influenze del Valdès e del Vermigli, sosteneva la giustificazioneper la sola fede. La posizione del C., intermedia e conciliativa, era "che è vero che l'homo accetta volontariamente la ...
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FANCIULLI, Giuseppe
Massimo Onofri
Nacque a Firenze l'8 marzo 1881 da Giovanni ed Enrichetta Guidotti. A sette anni, alla morte della madre, fu accolto nella casa delle zie materne. A Firenze compì [...] (ibid. 1918). Qui, il generico filantropismo delle opere precedenti trovava finalmente una giustificazione nella fede e nella pratica cristiana: non era più l'avventura in sé e per sé ad interessare il F., ma il modo di viverla dei personaggi e l ...
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CARLI PICCOLOMINI, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Rita Belladonna
- Nato a Siena nell'anno 1503 (l'atto di battesimo è del 1ºmaggio) da una famiglia di "grandi", il ramo Carli dei Piccolomini, era figlio [...] stata messa in evidenza sulla base di puntuali raffronti testuali intorno ai problemi principali del processo di giustificazioneper sola fede: "la mortificatione de l'huomo esteriore et vivificatione de l'huomo interiore"; la negazione della propria ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] a scoprire il mistero dell'universo e di Dio, e perciò solo nella fede è la suprema verità; che la Vita mortale è preparazione all'eternità, nova, del suo "consentire " all'amore per la "donna gentile" così si giustifica: "la donna di cu' io innamorai ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] costantemente con commozione se fanno fede le pagine del Notturno. panico di Gabriele trova una giustificazione ideologica nel superuomo di Nietzsche forse che no, già annunciato nel 1907, fu pronto per la stampa soltanto nel 1910. Intanto il D. aveva ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...