BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] alle autorità accademiche, ma che avranno avuto giustificazione formale per sospetto filocalvinismo (è comunque significativo che naturale, non avendo riguardo principal a quel che secondo la fede deve essere tenuto...", Doc. veneti, XI); 23 giugno ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] dall'esigenza di proporre, come che sia, una giustificazione al suo clamoroso voltafaccia. Nelle altre tre lettere L quanto lo consideravano non incompatibile con la loro fede omeousiana. Per suggerimento di L., essi dettarono una dichiarazione ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] alcuna garanzia in tal senso. Proprio per questo risulta perciò poco convincente la giustificazione fornita post factum nelle sue Memorie dal condizioni, cioè dopoché avessero emesso la professione di fede di Pio IV, giurato fedeltà al pontefice e ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] nella scelta dei suoi emissari. Tuttavia, a sua giustificazione, è opportuno precisare che troppo spesso si scontrò sua conversione alla fede cattolica, alcuni anni più tardi, rimase una decisione esclusivamente personale.
Per difendere l'esigua ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
Nacque a Roma ed era figlio, così come Felice III, di un presbitero, di nome Pietro; diacono, fu eletto papa (24 novembre 496), dopo la morte di Gelasio, in un momento difficile [...] la comunione, si misero in contatto con Cresconio e Germano per tentare un accordo con la Sede apostolica e consegnarono loro un documento di giustificazione contenente una professione di fede che si manteneva, però, sulle linee dell'Henotikon.
Era ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] lui redatto, il principio della giustificazione gratuita, dovette, con lo volere questo è dono di Dio, al pari della fede. Come non vi è merito umano che derivi dalle opere all’aggravarsi del pericolo esterno per i tentativi di Emanuele Filiberto ...
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Nome umanistico (lat. Matthias Flacius; detto anche Matthias Flacius Illiricus) del riformatore e storico croato Mattija Franković o Vlačić (Albona 1520 - Francoforte 1575). Francescano, fu inviato a studiare [...] indifferente quando si tratti di fede o vi sia scandalo, e che quindi non è indifferente adottare o no usi romani non implicanti dogmi. Lottò anche per la fedeltà alla dottrina strettamente luterana della giustificazione e a quella del servo arbitrio ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] Madonna, di negare ogni atto di fede e di fare professione di esclusivo È dubbio che questa giustificazione sia da accogliere e biogr. degli Italiani, XLV, Roma 1995, pp. 743-758. Per le altre fonti e la bibliografia si rinvia a O. Capitani, G ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] definizione di persona degna di fede, dice Vātsyāyana nel suo perisce non appena venuto in essere, senza che per questo debba intervenire una causa ma solamente perché tale è la sua intrinseca natura. Possiamo seguire l'elaborata giustificazione ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] un modo per evitare ogni resoconto sul proprio operato; una giustificazione inaccettabile per i monaci, e di sua madre Elena, proposto anche ai nuovi sovrani che abbracciano la fede cristiana, e il controllo sulla moralità del clero (ibid. V, nr. ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...