Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] la chiesa di Abissinia, perché le questioni ed eresie dei primi secoli, la gnosi, le controversie sulla Trinità sotto Giustiniano, i theopaschiti, e altre, l'arianesimo, ecc., non giunsero in Abissinia che era ancora pagana, e la venuta del vescovo ...
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. Tale voce corrisponde alla latina colonatus (o ius colonatus) designante nel periodo del basso impero la condizione degli agricoltori vincolati al fondo che coltivavano, e che si trova usata Cod. Th., [...] degli altri liberi, potevano contrarre matrimonio valido con schiavi; sino a Giustinianoi figli seguivano la condizione del padre, dopo Giustiniano quella della madre. I coloni avevano un patrimonio proprio, potevano stare in giudizio, in taluni ...
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È istituto che ha per fine il passaggio di un individuo da un gruppo gentilizio ad un altro. L'adozione è nota ai più antichi popoli e si trova già giuridicamente disciplinata presso i Babilonesi (legge [...] a cariche politiche riservate a una determinata classe sociale (v. p. es.: transitio ad plebem).
Dopo Giustiniano, i Longobardi prima e poi i Franchi portano in Italia un tipo di adozione propria del diritto germanico, fatta solennemente avanti all ...
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Regione della Sardegna i cui limiti hanno variato col tempo. I Romani dissero Barbaria tutta la parte montuosa centro-orientale dominata dagli Insani montes, l'attuale massiccio del Gennargentu, nella [...] sottomesse ai Romani. All'epoca di Augusto, anche fra i monti del centro l'autorità romana fu riconosciuta, ma la inviare truppe a frenare i rinnovantisi latrocinî di quelle genti. Cinque secoli dopo, sotto Giustiniano, i Barbaricini, come ormai ...
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L'Apocalisse giovannea accenna in tre passi (I, 8; XXI, 6; XXII, 13) alla filiazione divina del Cristo, presente accanto al Padre ab aeterno e sino alla consumazione dei secoli. Ma il concetto è anche [...] 350-353) i simboli si moltiplicano; poi cominciano a rarefarsi. Si ritrovano però nelle monete di GiustinoI e di GiustinianoI, e in e l'alfa si deve immaginare. In una moneta di papa Adriano I è da leggersi R-M, non Α-Ω. Nel sacramentario gelasiano ...
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Si chiamava così dapprima colui che faceva da intermediario tra due persone le quali, stando lontane, dovevano trattar di affari (ἀπόκρισις nel senso di "affare, incombenza" è frequente nella bassa grecità); [...] suoi successori di seguirne l'esempio; ma con il sec. VI e la riconquista dell'Italia ad opera di Giustinianoi papi mantennero presso l'imperatore un apocrisario permanente, per solito un diacono, il quale risiedeva nel palazzo messo a disposizione ...
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SEVERO di Antiochia
Giuseppe Ricciotti
Fu il più celebre rappresentante del monofisismo nella prima metà del sec. VI. Nato a Sozopoli in Pisidia, studiò ad Alessandria e a Beirut, visse a lungo da monaco [...] da Giuliano di Alicarnasso e quelli della dottrina in contrario di Severo. Richiamato a Costantinopoli da GiustinianoI, vi fu tuttavia condannato insieme con i suoi scritti dal sinodo del 536; rifugiatosi allora nuovamente in Egitto, vi morì nel 539 ...
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Nome di varie località antiche della Grecia. La più importante è la città sull'estremità S. del Chersoneso Tracico, colonizzata nel sec. VI dagli Ateniesi e da cui si dipartì la colonizzazione di Lemno [...] Filippo V di Macedonia, è nominata ancora nelle lotte fra Costantino Magno e Licinio (323 d. C.), e fu rifortificata da GiustinianoI.
Bibl.: Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V, col. 2227 seg.; Comptes-rendus Acad. Inscr., 1916, p. 40 segg.; 1917, p. 29 ...
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Nato ad Amida, sul Tigri, seguì dapprima la carriera civile, giungendo sotto GiustinianoI a essere conte d'Oriente (comes Orientis). Prodigatosi nei soccorsi alla popolazione di Antiochia durante i terremoti [...] occasionalmente in qualche Catena e nelle recensioni di Fozio (Patrol. graeca, CIII, 957 segg.), non conosciamo altro che i titoli. Grande a ogni modo fu la sua efficacia, non solo nelle dispute cristologiche (in cui seguì specialmente le ...
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Nobile romano (m. Costantinopoli 536), successe nel pontificato a Giovanni II, venendo consacrato il 13 maggio 535 e subito condannò l'uso, che andava allora introducendosi, per cui un papa poteva designare [...] ); ottenne invece la deposizione del patriarca Antimo, monofisita, protetto da Teodora, e significativi riconoscimenti da parte di Giustiniano del primato giurisdizionale di Roma. Il suo corpo fu trasportato da Costantinopoli a Roma, e sepolto nella ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...
giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...