GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] determinare in modo più preciso tali periodi (cfr. Storia di Torino, I, a cura di G. Sergi, Torino 1997, pp. 672-684; I, 2, Roma-Freiburg-Wien 1994, pp. 583-589; G. Speciale, La memoria del diritto comune. Sulle tracce d'uso del "Codex" di Giustiniano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] il diritto romano [...]. Andare oltre Giustiniano significava valorizzare le peculiarità delle deve informarsi il diritto pubblico dei singoli Stati, Tanucci può asserire: «i sovrani sono eguali nella potenza interiore. Quale e quanto è uno nel ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] e del XV secolo dalla promulgazione del Codice di Giustiniano, l'E. ribadì questi concetti. Con la sua inoltre Atti e doc. della DC, 1943-1967, a cura di A. Da Milano, I-II, Roma 1968, ad Indices; F. Froio, Università e classe politica, Milano 1968, ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] bizantine, in particolar modo lo studio della Parafrasi greca delle Istituzioni di Giustiniano (Delle origini della Parafrasi greca delle Istituzioni [1886], ripubblicato in Opere, I, pp. 105-137, e numerosi altri scritti appartenenti agli anni 1883 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] alla trama storica che dall'imperatore Giustiniano arriva a Napoleone Bonaparte, forzando le colpisce la conferma dell’impianto dell’introduzione alla prima edizione, «quasi che i primi quindici anni (e che anni) del secolo siano trascorsi immobili» ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] del diritto penale: Crimini e pene da Romolo a Giustiniano, Bologna 1921.
Molti studi sono dedicati al diritto pubblico diritto pubblico il C. dedicò anche opere di sintesi, come i Corsi degli anni 1892-99, rifusi nel manuale a carattere divulgativo ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] Firenze 1886) della Introduzione allo studio del Digesto di Giustiniano di John Roby, il C. traccia la storia e forza maggiore", poiché esiste un'unica norma di responsabilità in tutti i tipi di trasporti e cioè che: "il vettore è presunto in colpa ...
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Parola latina («diritto») che si usa anche in contesti italiani; seguita da particolari determinazioni, serve a indicare speciali istituti giuridici.
Al plurale, nell’esperienza giuridica postclassica, [...] (➔ citazioni), che sarebbe rimasta in vigore fino a Giustiniano, stante anche il fallimento del progetto iniziale di Teodosio norme di diritto al fine di decidere la controversia, salvo i casi in cui la legge consente la decisione secondo equità. L ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] diversa via vennero assumendo una funzione economica e sociale prevalente: e che solo con Giustiniano raggiunsero una configurazione unitaria. Ciò non toglie che i Romani ebbero un preciso concetto della proprietà e dei suoi caratteri: per essi la ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] da Filippo II e III, Vicenza 1602; P. Giustiniano, Delle guerre di Fiandra (1601-1609), Anversa 1609. ant. alto ted. brîo, brî, ted. Brei.
3. I dittonghi lunghi: aai (〈 â + i); oei (〈 ô + i); ooi (〈〈 au + i); p. es., maaien, m. ol. maeyen, cfr. ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...
giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...