Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] più, dove meno.
Bibl.: J.G. Frazer, The Golden Bough, II: Taboo and the perils of the soul, 3ª ed., Londra Stato, Milano 1915; E. Costa, Crimiin e pene da Romolo a Giustiniano, Bologna 1921; G. Napodano, I delitti contro la sicurezza dello stato, ...
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Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] delitto pari all'omicidio, con i suoi figli, e con Giustiniano (Nov. CXVII, c. 15) che riconosceva al marito il . Ferrini, Pandette, Milano 1905; E. Pessina, Elementi di diritto penale, II, Napoli 1883; C. Ferrini, Storia del dir. pen. rom., in ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] (530), riprendendo a perseguitare i cattolici. Ma Giustiniano si presentò come difensore e vendicatore d'Ilderico, Plinio, Nat. Hist., IV, 99; Tacito, Germania, 2 e 43; Tolomeo, II, c. XI, par. 10; Procopio, De bello Vandalico, in Opera omnia, ed. ...
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. La professione di avvocato, per quanto associata nella legge e, in parecchie regioni, anche nella pratica con quella di procuratore, ha tuttavia, rispetto ad essa, distinte origini, diversa storia e [...] proprie ragioni (cfr. in ispecie Quint., Inst. orat., II, 15, 30). Perciò la professione dell'avvocatura si svolse nome di σχολαστικοί, frequente nei papiri dell'età di Giustiniano. Anche gli σχολαστικοί costituiscono in questo periodo un corpus ...
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Capitale della vecchia Serbia e dell'attuale Iugoslavia, situata a circa 44°48′ di latitudine boreale e a 20°27′ di longitudine est alla confluenza della Sava nel Danubio, in una delle tante anse che questo [...] I d. C. o, secondo altri, nella prima metà del sec. II, a sede della quarta legione Flavia: l'itinerario di Antonino infatti (p. stazione di una flotta fluviale; si comprende pertanto perché Giustiniano la circondasse di mura (Procop., De aedif., VI, ...
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Le più antiche leggi che vanno sotto questo nome sono le leges datae da P. Cornelio Scipione Africano nel 204 a. C. in Sicilia; fra esse Cicerone (In Verr., II, 50) ricorda quella de seiratu Agrigentinorum [...] Mil., 7, 17; De ntit. deor., III, 30, 74; De inv., II, 20).
L'elenco degli atti criminosi che si desume dalle fonti postclassiche e giustinianee ( 1920; id., Crimini e pene da Romolo a Giustiniano, Bologna 1922; id., Storia del diritto romano privato ...
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PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...]
Storia. - La prima menzione della città si ha nel passo biblico II Cronache, VIII, 4, nella forma Tadmor, che è il nome indigeno viene riferita la ricostruzione delle sue mura per opera di Giustiniano. Al principio del sec. VII, per Tadmur passò il ...
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. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] usato nel sec. IX e diviene generale nel sec. XI (così Alessandro II parla di ecclesiasticum beneficium in una decretale al clero e al popolo di 'erede.
Il beneficio d'inventario, introdotto da Giustiniano, è fornito all'erede che voglia limitare la ...
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Si chiamano antologie le raccolte di prose e poesie scelte, quasi mazzi di fiori, da cui poco differiscono le crestomazie (dal gr. χρηστομάϑεια), raccolte di passi "utili" d'autori classici. L'esempio [...] avvocato e storiografo, vissuto a Bisanzio sotto Giustiniano, compose una nuova grande raccolta, che per la sua storia, v. M. Schanz, Gesch. d. Röm. Lit. Monaco 1920, IV, ii, pp. 69-70 e l'articolo di F. Marx, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, col ...
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. Fino dai tempi più antichi della Chiesa si sentì il bisogno di raccogliere con un certo ordine le norme che regolavano la vita dei fedeli; ma le prime collezioni non furono puramente giuridiche, né di [...] l'autore vi aggiunge un compendio delle Novelle di Giustiniano, col titolo Collectio LXXXVII capitulorum. Anche Giovanni il Digiunatore Saragozza; esse contengono le decretali dei papi fino a Pasquale II.
Dal sec. XII al XV troviamo le collezioni che ...
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posteodosiano
posteodoṡiano (o postteodoṡiano) agg. [comp. di pos(t)- e del nome dell’imperatore romano Teodosio II (410-450): v. teodosiano]. – Relativo alla legislazione imperiale romana posteriore alla codificazione di Teodosio II (e anteriore...
nomina sunt consequentia rerum
‹nòmina sunt konseku̯ènzia ...› (lat. «i nomi sono conseguenti alle cose»). – Frase nota per la citazione che ne fa Dante (Vita Nuova XIII, 4: con ciò sia cosa che li nomi seguitino le nominate cose, sì come...