Antica città tra le cui rovine sono sorte le casupole dell'attuale Feniki, villaggio situato alle falde d'un colle della prefettura di Argirocastro (Albania meridionale). Forse fu una colonia di fondazione [...] Epiro (v.). Durante il periodo bizantino fu sede di vescovato; Giustiniano la fortificò con castelli. Forse nel sec. XV, fu CLXIII e CLXIV).
Bibl.: L. M. Ugolini, Albania Antica, II, L'acropoli di Fenice, Roma 1930; id., L'antica Albania nelle ...
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Frigio di nascita e monaco nel convento di Amasea nel Ponto, si recò a Costantinopoli per partecipare al concilio convocato da Giustiniano per la questione dei Tre capitoli (v.). Nell'agosto del 552, quando [...] . Fu arrestato, deposto e inviato in esilio nel suo convento di Amasea. Nel 577 fu richiamato al patriarcato da GiustinoII e diresse la chiesa costantinopolitana fino alla morte (582). Nel 562 aveva consacrato in Costantinopoli la nuova chiesa di ...
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Umanista e poeta nato nel 1432 a Foligno di nobile famiglia, morto ivi il 13 febbraio 1512. Fu a Roma discepolo di Ermolao Barbaro, Paolo Cortesi e Teodoro Gaza. Gonfaloniere più volte in patria, fu da [...] Paolo II chiamato alla Cancelleria papale, e poi nominato scrittore di lettere apostoliche da Sisto IV, che lo in carica da Innocenzo VIII e Alessandro VI, fu segretario di Giulio II. Oltre alle lettere latine, che gli meritarono l'amicizia e la ...
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Nome di varie località antiche della Grecia. La più importante è la città sull'estremità S. del Chersoneso Tracico, colonizzata nel sec. VI dagli Ateniesi e da cui si dipartì la colonizzazione di Lemno [...] e di Imbro sotto Milziade II. Il suo porto ospitò una flotta persiana a protezione della spedizione di Serse, fra Costantino Magno e Licinio (323 d. C.), e fu rifortificata da Giustiniano I.
Bibl.: Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V, col. 2227 seg.; ...
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Medico e trattatista greco contemporaneo di Giustiniano (527-565 d. C.), figlio di un medico Stefano e fratello di Antemio, l'architetto di Santa Sofia di Costantinopoli. Viaggiò, probabilmente come medico [...] presto tradotti in arabo.
Bibl.: Wellmann, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. der class. Altertumswiss., I, col. 1460 seg.; Castiglioni, Storia della medicina, Milano 1927, p. 262 seg.; Christ-Schmid, Griech. Litteratur, II, 6ª ed., Monaco 1924, p. 1098. ...
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SIMEONE Stilita il Giovane, santo
Nato ad Antiochia nel 521, ivi morto il 24 maggio 597. Era figlio di Marta, nativa di Edessa, e venerata anch'essa come santa; visse fino dalla fanciullezza asceticamente [...] fu chiamata "collina dei miracoli".
Lasciò alcuni scritti, fra cui brevi trattati ascetici, due lettere agl'imperatori Giustiniano e GiustinoII, una specie di Apocalisse, inni liturgici, ecc.
Bibl.: Gli avanzi dei suoi scritti, in Patrol. Graeca ...
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Fu vescovo d'Ermiana (Africa) e uno dei principali difensori dei Tre Capitoli, condannati nel concilio di Costantinopoli del 553. Rimangono di lui 12 libri Pro defensione trium capitulorum, scritti a Costantinopoli [...] prima del Concilio e diretti all'imperatore Giustiniano. Dopo la morte di papa Vigilio (555) scrisse l'Epistola fidei . Lat., LXVII, col. 525 segg.).
Bibl.: U. Mannucci, Istit. di patrologia, II, Roma 1922, p. 279; M. Schanz, Gesch. der röm. Litt., IV ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] . 189-214).
Pelagio non era più apocrisario quando Giustiniano pubblicò l’editto contro i Tre Capitoli, tra il . 1087-1090; Dizionario storico del Papato, a cura di Ph. Levillain, II, Milano 1996, s.v., pp. 1115-1118; Prosopographie chrétienne du Bas- ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] per l'argento, con una produzione, quasi sempre barbarizzata, di quarti e ottavi di siliqua, a nome di Giustiniano I e GiustinoII, o con leggende prive di valore fonetico, con la croce sul rovescio, diffusi in tutta l'Europa germanica, soprattutto ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] un ottagono. La chiesa fu poi allargata forse da Giustiniano e corredata da un transetto, elemento molto raro nella , 1973, pp. 33-44; C. Delvoye, s.v. Empore, in RbK, II, 1971, coll. 129-144; A. Khatchatrian, L'architecture arménienne du IVe au VIe ...
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posteodosiano
posteodoṡiano (o postteodoṡiano) agg. [comp. di pos(t)- e del nome dell’imperatore romano Teodosio II (410-450): v. teodosiano]. – Relativo alla legislazione imperiale romana posteriore alla codificazione di Teodosio II (e anteriore...
nomina sunt consequentia rerum
‹nòmina sunt konseku̯ènzia ...› (lat. «i nomi sono conseguenti alle cose»). – Frase nota per la citazione che ne fa Dante (Vita Nuova XIII, 4: con ciò sia cosa che li nomi seguitino le nominate cose, sì come...