BENCI, Spinello
Nello Vian
Figlio del capitano di milizie Marcello di Giustiniano di Sinolfo (morto nel 1575, comandante della fortezza di Cortona) e di Caterina di Accursio Tarugi, nipote "ex fratre" [...] alla corte di Francia. Tornò quindi a servire i Medici, come primo segretario del principe Giovanni Carlo, figlio di Cosimo II, nel 1638 "generalissimo del mare" per la Spagna, e dal 1644 cardinale. Non si conoscono del resto con precisione i ...
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GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
, Figlio di Pancrazio, che divenne procuratore di S. Marco nel 1270 e morì il 21 sett. 1277, appartenne al ramo di S. Pantaleone della famiglia veneziana. Non si [...] e, poco tempo dopo, su richiesta di Baldovino II, il doge Ranieri Zeno inviò una nuova ambasceria alla altra attività in seguito. Della sua famiglia si ricordano anche i fratelli Giustiniano, detto da S. Luca, e Fantino, il primo dei quali ...
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BADOER, Stefano
Giorgio Cracco
Quanto è noto di questo nobile veneziano si riferisce alla sua attività di politico, di reggitore e di giurista svolta negli anni 1227-1242. Venne chiamato nel 1228 alla [...] anche di Genova, il Regno di Sicilia al dominio di Federico II. Tornato in patria, lo attendeva l'impresa contro Ferrara, la dal doge Tiepolo. Insieme con altri tre nobili, Pantaleone Giustiniano di S. Polo, Tommaso Contarini, Giovanni Michiel, ...
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Andrea Bonello
Originario di Barletta, A. ("Andreas de Barulo") dovette formarsi a Napoli, nel cui Studio fu maestro di diritto. Per quanto sia stato supposto che egli abbia ricevuto tale incarico da [...] Federico II al momento della fondazione dell'Università, non c'è alcuna fonte che documenti tutto ciò e anzi la più antica testimonianza che :
a) glosse al Digesto e al Codice di Giustiniano, legate alla didattica, di cui pochi esemplari sono editi ...
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TEODORA (Θεοδῶρα)
R. Calza
Moglie dell'imperatore Giustiniano; nata intorno al 500 d. C. Figlia d'un orsaro dell'Ippodromo di Costantinopoli, fin da bambina entrò a far parte dell'ambiente del circo, [...] Georg., 191). Il vestibolo del palazzo di Giustiniano (Chalkè) fu ornato da un mosaico, rappresentante Nagl, in Pauly-Wissowa, V A, 1934, c. 1776 ss., s. v. Theodora, n. II; A. Grabar, L'empereur dans l'art byzantin, Parigi 1936, pp. 82; 106; 174; ...
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ROMEO DI VILLANUOVA
Nato nel 1170 circa, barone di Vence, fu ministro e gran siniscalco di Raimondo Berengario IV, conte di Provenza. Nel 1229 strappò la città di Nizza ai genovesi per conto di Raimondo [...] dei domini paterni e pertanto molto ambita ‒ tanto che anche Federico II aveva cercato di farla sposare al figlio Corrado ‒, nel 1246, grande e bella mal gradita", presentato a Dante Alighieri dall'imperatore Giustiniano nel canto VI del Paradiso. ...
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Nipote (m. 578) di Giustiniano, cui successe nel 565. Rimase del tutto inerte di fronte all'invasione dell'Italia da parte dei Longobardi (568); fu vinto anche dagli Avari e dai Persiani sino a quando [...] ripetuti gli fecero perdere la ragione. Così nel 574 il governo fu affidato a Tiberio, capo della guardia palatina, da G. adottato come figlio e nominato Cesare: e a Tiberio passò il potere imperiale pochi giorni prima della morte di Giustino. ...
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posteodosiano
posteodoṡiano (o postteodoṡiano) agg. [comp. di pos(t)- e del nome dell’imperatore romano Teodosio II (410-450): v. teodosiano]. – Relativo alla legislazione imperiale romana posteriore alla codificazione di Teodosio II (e anteriore...
nomina sunt consequentia rerum
‹nòmina sunt konseku̯ènzia ...› (lat. «i nomi sono conseguenti alle cose»). – Frase nota per la citazione che ne fa Dante (Vita Nuova XIII, 4: con ciò sia cosa che li nomi seguitino le nominate cose, sì come...