(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] di Tracia anche quando (prima metà 4° sec.) ebbe vescovi propri, si sviluppò in senso autonomo dal 4° sec. Con Giustiniano C. era con Alessandria, Antiochia e Gerusalemme, uno dei quattro patriarcati d’Oriente. Il prestigio di essere sede imperiale ...
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Titolo dato correntemente nell’epoca del diritto comune all’ultimo volume (e più piccolo degli altri) dei 5 componenti il Corpus iuris civilis, secondo la partizione divenuta tradizionale dal 12° sec. [...] in poi. Il V. comprendeva i Tres libri, le Institutiones, l’Authenticum; era anche detto Authenticum esso stesso, perché questa collezione delle Novellae di Giustiniano ne costituiva la parte maggiore. ...
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Succedette a papa Giovanni V, morto il 2 agosto 686. Figlio di un militare, era stato educato in Sicilia, poi diventato prete a Roma. L'esarca Teodoro da Ravenna approvò l'elezione e C. fu consacrato il [...] 21 ottobre. Si sa di lui che ebbe una lettera da Giustiniano II del 17 febbraio 687, con la quale l'imperatore gli annunciava di avere rintracciato il testo autentico del sesto concilio ecumenico; ebbe pure l'esonero da un pagamento in natura che ...
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pubblico (publico; pluvico)
Nell'accezione propria di " comune a tutti ", " appartenente a tutti ": Torquato mandò a morte suo figlio per amore del publico bene, cioè per il bene della patria (Cv IV V [...] 14; anche nella Monarchia sono ricordati i Deci, qui pro salute publica devotas animas posuerunt, II V 15); Giustiniano chiama pubblico segno l'aquila romana, simbolo della monarchia universale, " quae est signum comune iustum " (Benvenuto), e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] di Canossa del gennaio 1077 – coincide grosso modo con le più antiche testimonianze dell’utilizzo nei tribunali del Digesto di Giustiniano e con la comparsa di nuovi modelli di organizzazione delle città. Si tratta soltanto di alcuni dei fenomeni più ...
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ARGAMUM
D. Adamesteanu
Centro greco (oggi Dolojman), poi romano-bizantino, sulla strada che, partendo da Bisanzio, collegava tutte le città della sponda occidentale del Mar Nero per congiungersi poi [...] con l'altra via del limes del Danubio.
Pare che A. sia stato un centro civile senza fortificazione, almeno fino all'età di Giustiniano, quando fu trasformato in fortezza con muri dello spessore di m 2,80-2,30. A. si sviluppò durante il periodo romano ...
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trono
Indica il " seggio " destinato a Beatrice nella candida rosa. A D., stupito di non vedere più la donna al suo fianco, s. Bernardo risponde: se riguardi sù nel terzo giro / dal sommo grado, tu la [...] rivedrai / nel trono che suoi merti le sortiro (Pd XXXI 69).
Con lo stesso valore, nell'apostrofe di Giustiniano a D.: O bene nato a cui veder li troni / del trïunfo etternal concede grazia... (v. 115). ...
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Storico latino, epistolografo (magister memoriae) di Valente imperatore d'Oriente (364-378 d. C.), per incarico del quale scrisse il Breviarium ab urbe condita, sommario di storia romana dalle origini [...] Peanio (circa il 380) e da Capitone (fine 5º - inizio 6º sec.). Rimaneggiata e continuata da Paolo Diacono fino ai tempi di Giustiniano, poi da Landolfo Sagace (sec. 11º) fino a Leone Armeno (812-820), divenne così nel Medioevo la Historia miscella. ...
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Villaggio della Serbia orientale (distr. di Zaječar, presso il confine bulgaro). Vi sono stati trovati resti di un ;castrum tardoromano (3° sec.) e di un grande palazzo (4° sec.), identificato da un’iscrizione [...] ) della madre dell’imperatore Galerio, al quale il palazzo stesso era destinato. Questo fu poi distrutto dagli Unni. Giustiniano vi rinnovò la cinta di mura, tuttora discretamente conservata: è questa l’epoca dell’insediamento protobizantino (5°-7 ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
Benché la funzione di duca di Roma, cioè di capo militare e responsabile anuninistrativo dei ducato bizantino di Roma, sia stata creata probabilmente alla fine del sec. VI, [...] .
Poco dopo il ritorno del papa, però, si apprese a Roma, alla fine del 711 o all'inizio del 712, che Giustiniano II era stato appena detronizzato dall'esercito e dalla flotta e sostituito dall'armeno Filippico Bardane, che si era subito dichiarato ...
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giustiniano
agg. – Forma ant. per giustinianeo: io non sono al certo del parere di quegli che risguardano le leggi g. con una stupida venerazione (A. Verri).
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...