Città principale della Sardegna e capoluogo della provincia omonima. Sorge sulla costa meridionale dell'isola, in fondo all'ampio Golfo degli Angeli, dove alcune colline calcaree (Cast. di S. Michele, [...] ecclesiastica e svilupparsi il monachesimo. Ma già verso il 454 essa con la Sardegna fu occupata dai Vandali: ripresa sotto Giustiniano dai Bizantini fu oggetto di nuovi assalti dei Goti e poi dei Saraceni, per cui la sua prosperità scomparve, e ...
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FOLLIS
Angelo Segrè
. Unità monetaria che prende il suo nome da follis ("borsa") e compare alla fine del sec. III d. C. Il suo valore primitivo non è determinabile con precisione. Dal Cod. Theod., VII, [...] il follis è una moneta di rame di 40 nummi, divisa in 4 pezzi di 10 nummi, chiamati impropriamente assi. Al tempo di Giustiniano il solido era di 210-180 folles, all'età dei Basilici di 288 folles. Ponendo il follis eguale a 40 denari, vediamo come ...
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GIURGIU (A. T., 79-80)
Riccardo Riccardi
Città della Valacchia (Romania), situata presso il Danubio a 27 m. s. m., quasi di fronte alla città bulgara di Ruse (Ruščuk). Ha un porto fluviale assai attivo, [...] del dipartimento di VlaŞca e conta circa 20.000 ab. (1920). Occupa il posto dell'antica Theodorapolis, fondata dall'imperatore Giustiniano. Basandosi sul suo nome, che ricorda quello del santo patrono di Genova, si è a lungo erroneamente creduto che ...
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MACRONI (Μάκρωνες, Macrones)
Popolazione antica delle coste nord-orientali del Ponto, vicina dei Colchi. Gli storici greci (Ecateo, Erodoto, Senofonte) ne parlano come di una rude e bellicosa popolazione [...] i Macroni dell'età sua Σάννοι, ed effettivamente pare che i due nomi designino lo stesso popolo, per quanto Plinio (Nat. Hist., VI, 11-12) ne parli come di due genti distinte. I Sanni-Macroni abbracciarono il cristianesimo al tempo di Giustiniano. ...
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Famiglie e affermazione politica
Andrea Castagnetti
Premessa
La scarsità e la frammentarietà della documentazione (1) fino alla seconda metà del secolo X costituiscono un grave ostacolo a conoscere [...] fini si riducono a quattro: la donazione dell'819 del duca Agnello al monastero di S. Ilario (44), il testamento del duca Giustiniano dell'829 (45), il testamento del vescovo Orso dell'853 (46), la convenzione tra il duca Orso e il patriarca di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] , Ms. XIX, 74.
Il Caffè (1764-1766), a cura di G. Francioni, S. Romagnoli, 2 voll., Torino 1998 (in partic. A. Verri, Di Giustiniano e delle sue leggi, 1° vol., pp. 177-88; A. Verri, Ragionamento sulle leggi civili, 2° vol., pp. 571-606; P. Verri ...
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Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 350 circa - m. 428), vescovo di Mopsuestia. Condiscepolo di s. Giovanni Crisostomo, si dedicò in modo particolare all'esegesi biblica secondo i principî della Scuola [...] poi fece Nestorio. Ebbe anche, sulla questione della grazia, una teoria che lo ravvicina al pelagianesimo. L'imperatore Giustiniano lo dichiarò eretico, e la condanna fu confermata dal II Concilio di Costantinopoli (553). Dei suoi scritti andati in ...
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Giurista, nato a Milano il 4 aprile 1859, morto a Suna il 17 ottobre 1902. Laureatosi a Pavia nel 1880, nei due anni successivi si recò in Germania a perfezionarsi nello studio delle antichità classiche [...] nelle sue dottrine e nel suo stile, ha potuto darci quel gioiello che è l'opera Sulle fonti delle Istituzioni di Giustiniano (in Opere, II, 307-419). Esplorò la zona del diritto penale romano soprattutto con l'opera Diritto penale romano. Esposizione ...
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MONOFISITI
Michelangelo Guidi
. Composto, dal gr. μόνος "unico, solo" e ϕύσις "natura", già usato in greco (μονοϕυσ) e poi passato in latino (monophysitae) e nella terminologia storica per designare, [...] mano degli ortodossi. Severo di Antiochia, deposto, dovette fuggire in Egitto, e anche Filosseno fu esiliato. L'atto più importante di Giustino fu l'accordo da lui conduso con il papa Ormisda nel 519, e che segnò il trionfo della causa romana. Furono ...
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ISPERIH (o Asparuh)
Saul Mézan
Uno dei cinque figli del khan Kurt (noto soprattutto sotto il nome inesatto di Kubrat). - Stabilitosi in Bessarabia alla morte di quest'ultimo (verso il 668-678), con l'autorizzazione [...] è derivato lo stato bulgaro. Bisanzio assegnò a I. un tributo annuo allo scopo di difendere la Tracia dalle incursioni delle sue orde; ma l'imperatore Giustiniano II si rifiutò di pagarlo. Un primo attacco di I. contro l'imperatore fallì; ma quando ...
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giustiniano
agg. – Forma ant. per giustinianeo: io non sono al certo del parere di quegli che risguardano le leggi g. con una stupida venerazione (A. Verri).
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...