Scrittore cristiano (m. 548-49), quaestor sacri palatii di Giustiniano e autore di due libri di Instituta regularia divinae Legis, specie di introduzione o manuale biblico, in cui applica dottrine, non [...] tanto di Teodoro di Mopsuestia quanto della scuola di Nisibi ...
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(lat. Authenticum o Liber Authenticorum) Raccolta delle Novelle di Giustiniano, comprendente 134 costituzioni nel testo integrale e con traduzione latina di quelle greche. Secondo la tradizione, Irnerio [...] ne avrebbe scelte 97, riunendole in nove collationes. Fa parte del 5° volume dei libri legales (in cui era diviso a Bologna il Corpus iuris civilis), detto Volumen parvum o Volumen ...
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Giurista bizantino (sec. 6º d. C.) dell'epoca di Giustiniano, maestro fra i più rinomati della scuola di diritto di Costantinopoli. Fece parte delle commissioni legislative per la compilazione del primo [...] Codice (528-29), del Digesto (530-33), delle Istituzioni (533). Non partecipò, invece, alla commissione per la seconda edizione del Codice. A lui è stata attribuita la presidenza della sottocommissione ...
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Medico e trattatista greco contemporaneo di Giustiniano (527-565 d. C.), figlio di un medico Stefano e fratello di Antemio, l'architetto di Santa Sofia di Costantinopoli. Viaggiò, probabilmente come medico [...] militare, l'Occidente, dopo di che si stabilì in Roma, dove esercitò la medicina. Più tardi, quando l'età non gli consentì più una grande attività pratica, compose una vasta opera, Θεραπευτικά (Le cure), ...
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UMBERTIDE (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Città dell'Umbria settentrionale, in provincia di Perugia, situata a 247 m. s. m. sulla riva sinistra del Tevere [...] alla confluenza del torrente Reggia. Il nome di Umbertide le fu imposto il 1° ottobre 1862; anteriormente si chiamava Fratta. La sua popolazione, che era di soli 500 ab. circa alla metà del sec. XVII ed ...
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sella
Domenico Consoli
Figura due volte nell'episodio di Giustiniano: Che val perché ti racconciasse il freno / lustinïano, se la sella è vòta? (Pg VI 89); Ahi gente che dovresti esser devota, / e lasciar [...] seder Cesare in la sella, / se bene intendi ciò che Dio ti nota (VI 92).
Nell'uno e nell'altro caso il sostantivo si connette alla metafora dell'Italia come cavalcatura senza cavaliere e perciò fatta fella ...
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Titolo di vaste trattazioni complessive del diritto romano pubblicate da alcuni dei maggiori giureconsulti dell’antichità (per es., Ulpiano e Modestino). Per antonomasia, secondo nome (Digesta seu Pandectae) [...] di quella parte del Corpus iuris civilis di Giustiniano che comprende la raccolta degli iura.
Pandettistica Movimento di pensiero della scienza giuridica tedesca che, dalla fine del 18° sec. a tutto il 19°, si basò sui testi del diritto romano, onde ...
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Comune dell'Umbria (provincia di Perugia). Il centro capoluogo è una cittadina situata a 225 m. s. m., presso un'ansa del torrente Timia, sul margine occidentale della pianura percorsa dal Chiascio e dal Topino, di cui il Timia è affluente e ha (1921) 2016 abitanti.
Il territorio comunale (56,48 kmq.) è in parte piano e in parte collinoso (quote estreme 190-710 m.), occupato in massima parte da seminativi ...
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Inforziato
. È detto Infortiatum, nella suddivisione del Corpus iuris civilis di Giustiniano adottata dai glossatori dello Studio di Bologna, il secondo volume del Digesto dal XXIV libro al XXXVIII (in [...] quanto " rafforzato " con le addizioni delle cosiddette Tres partes). D. cita l'I. in Cv IV XV 17; cfr. Corpus Iuris Civilis ...
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TALELEO (Θαλέλαιος)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Professore di diritto dell'età di Giustiniano, probabilmente nella scuola di Berito. Appena fu pubblicata nel 529 la prima edizione del Codice giustinianeo, [...] Taleleo ne intraprese un commentario, comprendente una traduzione possibilmente letterale in greco, un riassunto (index) e inoltre delle παραγραϕαί, spunti di commento su questa o quella parola o massima: ...
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giustiniano
agg. – Forma ant. per giustinianeo: io non sono al certo del parere di quegli che risguardano le leggi g. con una stupida venerazione (A. Verri).
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...