COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] Ep., XXXIV, 22; si veda anche Pelagio, Ep., PL, LXIX, coll. 414-415) sia la Novella 67 dell'anno 538 di Giustiniano, che stabilì l'obbligo di assicurare il mantenimento delle chiese di nuova fondazione e del relativo clero (Jones, 1974; Piétri, 1978 ...
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THEVESTE (Theveste, Thebeste, Tebeste)
P. Romanelli
Città dell'Africa che, forse, già prima della conquista romana, fu uno dei pochi centri urbani di una qualche importanza nell'interno della regione. [...] con la zona del limes; già avanti Diocleziano fu distaccata dalla Numidia e aggregata all'Africa Proconsolare. Rifiorì ad opera di Giustiniano che la circondò di una nuova cinta di mura.
Della città romana è tuttora visibile l'impianto generale nell ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] urbis Constantinopolitanae, del secondo quarto del V sec., ne elenca cinque, cui sono da aggiungere i quattro fatti erigere da Giustiniano) e a costituire una sorta di rete di cui entrano a far parte anche le residenze privilegiate (oikoi) dei più ...
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PELOPONNESO
R. Speich
(gr. ΠελοπόννησοϚ; lat. Peloponnesus; ΜοϱέαϚ nei docc. medievali)
Penisola della Grecia meridionale, tra i mari Ionio ed Egeo, designata già in epoca antica con questo toponimo [...] di Monemvasia, anche se in realtà descrive gli avvenimenti non solo della città di Monemvasia ma di tutto il P., dall'epoca di Giustiniano I (527-565) a quella di Niceforo I (802-811), ed è completata dal resoconto di fatti accaduti tra il 1082 e il ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] circa 6o m di larghezza lungo la strada, e 120 di profondità lateralmente. Il tutto è stato ricostruito più modestamente da Giustiniano dopo il terremoto del 528; in seguito alla conquista araba l'intera strada si ridusse a quello che prima era stato ...
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PROCOPIO di Gaza (Προκόπιος, Procopius)
G. Manganaro
Letterato che resse la pubblica scuola di Sofistica della città di Gaza tra la fine del V sec. e il primo trentennio del VI d. C. Nella abbondante [...] in una lingua che ama le preziosità atticistiche, P. si rivela un tipico rappresentante dell'alta cultura dell'età di Giustiniano. Sempre pronto ad evocare immagini della mitologia e personaggi della storia greca e romana, non di meno è cristiano e ...
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Vedi SERDICA dell'anno: 1966 - 1973
SERDICA (v. vol. vii, p. 207)
T. Ivanov
Centro antico corrispondente all'attuale Sofia. Situato sulla importante arteria romana Singidunum-Constantinopolis.
I reperti [...] suo massimo sviluppo economico e culturale durante il II e agli inizi del sec. III d. C., e poi sotto Costantino il Grande e Giustiniano I. La città viene distrutta verso la fine del sec. VI dagli Avari e dagli Slavi.
Di S. viene fatta menzione anche ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] e 9° il patrimonio della cultura in lingua greca.A fronte della decadenza culturale che seguì a Costantinopoli la caduta di Giustiniano II (711), la P. si affermò nei primi due secoli di occupazione musulmana come centro molto attivo di cultura greca ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] ° sec. il suo prestigio culturale subì un grave colpo con la chiusura definitiva delle scuole filosofiche, voluta dall'imperatore Giustiniano (529), una delle cause fondamentali della decadenza non solo di tali regioni, ma di tutta la Grecia. Già nel ...
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MASSIMIANO (Maximianus)
C. Bertelli
Nato a Pola nel 498 d. C., dal 541 fu arcivescovo di Ravenna: morì nel 558.
Fu il primo arcivescovo di Ravenna e, poiché al tempo della sua elezione il papa Vigilio [...] chiese di Ravenna.
In S. Vitale esiste ancora lo splendido mosaico del 546-547, con l'effigie di M. (v. giustiniano); mentre le serie apostoliche rispondevano a un criterio decorativo già noto (S. Pietro in Vaticano, ecc.), nuova è la presentazione ...
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giustiniano
agg. – Forma ant. per giustinianeo: io non sono al certo del parere di quegli che risguardano le leggi g. con una stupida venerazione (A. Verri).
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...