Giurista bizantino (sec. 6º), prof. alla scuola di Berito. Collaborò alla compilazione del Digesto nella commissione scelta da Triboniano per ordine di Giustiniano nel 530, e nel 534 alla nuova edizione [...] del Codice e anche alla redazione delle Istituzioni. Compilò inoltre, dopo il 542, un indice del Digesto, del quale ci sono rimasti frammenti ...
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Giurista (Parigi 1639 - Reims 1715). Prof. di diritto a Reims, poi avvocato al parlamento di Parigi. Tradusse in francese le Istituzioni di Giustiniano, e fece un'utile analisi della compilazione giustinianea [...] nell'opera Jurisprudence du Code, du Digeste, des Novelles (1697). Hanno minor valore le opere sul diritto francese ...
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PALOMBA, Francesco Paolo
Cristina Passetti
PALOMBA, Francesco Paolo. – Nacque nel 1779 ad Avigliano, importante centro agricolo a poca distanza da Potenza, da Giustiniano e da Angela Maria Parrini.
Come [...] loro che, il 19 gennaio 1799, innalzarono l’Albero della Libertà nella piazza centrale della cittadina lucana, mentre Giustiniano Palomba, con i propri fratelli Gennaro Maria (anche lui sacerdote) e Nicola, avute notizie della fuga del re Ferdinando ...
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Costantino Papa
Costantino
Papa (m. 715). Siriano d’origine, successe a Sisinnio nel 708. Dopo un viaggio in Oriente presso l’imperatore Giustiniano II (710-711), tornò a Roma, e affrontò controversie [...] con gli arcivescovi di Ravenna e Milano per affermare l’autorità della sede di Roma. Combatté il monotelismo sostenuto dall’imperatore d’Oriente ...
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PARTICIACO, Agnello
Marco Pozza
PARTICIACO, Agnello (Partecipazio Angelo). – Nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, probabilmente a Eraclea, antica capitale del ducato veneziano.
Il nome Agnello [...] prima di lui, si propose di trasmettere il potere ducale per via ereditaria: attorno all’814 inviò a Costantinopoli il figlio Giustiniano, a cui l’imperatore Leone V conferì il titolo di ipato, e nominò coreggente l’altro figlio Giovanni. Ciò provocò ...
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Figlio (457 circa - 533) di Unnerico e della bizantina Eudocia: divenuto re nel 523, fu favorevole ai cattolici e agli imperatori bizantini Giustino e Giustiniano. Deposto perciò nel 530 da Gelimero, pronipote [...] di Genserico, fu ucciso all'avvicinarsi dell'esercito di Belisario ...
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Monofisita (m. 566) dell'indirizzo moderato di Severo di Antiochia; patriarca di Alessandria per volontà dell'imperatrice Teodora (535), ne fu scacciato dai monaci; richiamato da Giustiniano, poi ancora [...] rimosso dalla carica per non aver aderito al Concilio di Calcedonia ed esiliato a Derco. Chiamato due volte a Costantinopoli dall'imperatrice, esercitò largo influsso sul monofisismo e consacrò molti vescovi ...
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CORNER, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel dicembre del 1406 da Giorgio di Andrea - figlio del doge Marco - e da Caterina Giustinian di Giustiniano. Nel 1444 egli sposò Fiorenza Crispo di Nicolò, [...] duca dell'Arcipelago, e di Valenza, figlia dell'imperatore di Trebisonda Giovanni IV Comneno, dalla quale ebbe numerosi figli: due maschi e sei femmine, tra cui la futura regina di Cipro, Caterina.
Un ...
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Romano (m. Roma 535), di nome Mercurio, fu il primo papa che mutò il proprio nome all'atto dell'elezione. Successe a Bonifacio II, con l'aiuto del re goto Atalarico (533), al posto del diacono Vigilio [...] che venne sollevata dai monaci acemeti sulla formula cirilliana Unus de Trinitate passus est carne, approvò, per pressioni dell'imperatore Giustiniano, una professione di fede in contrasto con l'atteggiamento in proposito del papa Ormisda. ...
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Nobile romano (m. Costantinopoli 536), successe nel pontificato a Giovanni II, venendo consacrato il 13 maggio 535 e subito condannò l'uso, che andava allora introducendosi, per cui un papa poteva designare [...] ); ottenne invece la deposizione del patriarca Antimo, monofisita, protetto da Teodora, e significativi riconoscimenti da parte di Giustiniano del primato giurisdizionale di Roma. Il suo corpo fu trasportato da Costantinopoli a Roma, e sepolto nella ...
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giustiniano
agg. – Forma ant. per giustinianeo: io non sono al certo del parere di quegli che risguardano le leggi g. con una stupida venerazione (A. Verri).
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...