D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] sue lecturae Dantis si ricordano una conferenza su Stazio, fondata sul quinto girone del Purgatorio, e un'altra su Giustiniano, sul sesto canto del Paradiso.
Un elenco dei suoi scritti include, oltre quelli già menzionati, Le servitù amministrative ...
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LUMINARIA, DUO
DDiego Quaglioni
Nella famosa decretale Solitae indirizzata all'imperatore di Costantinopoli, presto inserita nella Compilatio III del 1210 e quindi, nel 1234, nel Liber Extra di Gregorio [...] (Purgatorio, XVI, 103-114).
Non diversamente può essere forse interpretato un luogo della Lectura di Cino da Pistoia sul Codice di Giustiniano. Si tratta del commento all'autentica clericus (1578, ad C. 1, 3, 33, p. 18v), in polemica con la dottrina ...
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GIURAMENTO (lat. iusiurandum, iuramentum, sacramentum; fr. serment; sp. juramento; ted. Eid; ingl. oath)
Maria BALSAMO
Biondo BIONDI
Arnaldo BERTOLA
Pompeo BIONDI
Emilio CROSA
Nicola Turchi
Nel [...] , la quale ammette che con il giuramento si possa confermare l'obbligazione nulla del pupillo, non sia stata modificata da Giustiniano. C) Condicio iurisiurandi è la condizione imposta all'erede o al legatario da parte del testatore di giurare di ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] , Torino 1911; E. Florian, Delitti contro la sicurezza dello Stato, Milano 1915; E. Costa, Crimiin e pene da Romolo a Giustiniano, Bologna 1921; G. Napodano, I delitti contro la sicurezza dello stato, in Pessina, vol. VI; G. Salvioli, Storia del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] espressione di ragione, e quindi questa era la loro fonte autoritativa, non più l’antico corpus sanzionato da Giustiniano. Al centro della redazione in artem del diritto venivano posti gli elementi fondanti e comuni delle diverse esperienze, nella ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] , per l'emergente gusto del 'sistema', venne amalgamato in architetture di rubriche tematiche secondo lo schema del Codice di Giustiniano.
Si sa che Giovanni Vincenzo d'Anna, professore intorno al 1558, sottopose talune rubriche e leggi del Liber ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] da I. circa l'autenticità delle Novelle, prolisse e sistemate nell'Authenticum disordinatamente, lontane cioè dallo stile esibito da Giustiniano nel Codice, sono espressi in una glossa irneriana edita da Savigny; secondo Carlo di Tocco e Roffredo, I ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] a dire una raccolta curata da un allievo, che avrebbe riassunto le lezioni del G. sul primo volume della compilazione di Giustiniano.
Un testo molto più complesso, il più ampio fra tutti quelli attribuiti ai quattro dottori, è quello noto come De ...
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GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] -Freiburg-Wien 1994, pp. 583-589; G. Speciale, La memoria del diritto comune. Sulle tracce d'uso del "Codex" di Giustiniano (secoli XII-XV), Roma 1994, ad indices; E. Cortese, Il diritto nella storia medievale, II, Roma 1995, ad indices; L. Martinoli ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] . Nell’età cristiana e quindi nella legislazione giustinianea, questa fisionomia tipica del m. romano appare alterata: Giustiniano è incline ad ammettere l’esistenza del rapporto indipendentemente dalla convivenza comune; in compenso si afferma l ...
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giustiniano
agg. – Forma ant. per giustinianeo: io non sono al certo del parere di quegli che risguardano le leggi g. con una stupida venerazione (A. Verri).
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...