Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] ma giunge alle scritture bassomedievali per il tramite della mediazione testuale operata dal Corpus iuris di Giustiniano (530 circa; Codex 1, 3 2) e dal discontinuo stratificarsi del diritto canonico, ricapitolato poi, verso il 1140, a Bologna, dal ...
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Giurista (Napoli 1729 - ivi 1794). Dotato di larga erudizione, seguì l'indirizzo filologico e storico. Fu chiamato alla cattedra di diritto civile dell'univ. di Pavia, dove insegnò dal 1779 al 1789, quando [...] per ragioni politiche. Fu principalmente editore di testi (commentarî di A. Vinnen alle Istituzioni di Giustiniano; Pragmaticae, edicta, decreta, interdicta regiaeque sanctiones Regni Neapolitani etc.; Constitutionum Regni Siciliarum libri III cum ...
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VALENTE, L. Fulvio Aburnio
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista romano dell'età di Adriano. Nato verso il 100, era nel 118 praefectus urbi feriarum Latinarum. Fu uno dei corifei della scuola sabiniana. L'unica [...] opera di lui della quale un certo numero di passi (19) sia stato accolto nel Digesto di Giustiniano è quella sui fedecommessi, in sette libri: quello che possiamo leggerne ci presenta decisioni di specie, coscienziose ma senza grande rilievo.
Bibl.: ...
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Titolo dato correntemente nell’epoca del diritto comune all’ultimo volume (e più piccolo degli altri) dei 5 componenti il Corpus iuris civilis, secondo la partizione divenuta tradizionale dal 12° sec. [...] in poi. Il V. comprendeva i Tres libri, le Institutiones, l’Authenticum; era anche detto Authenticum esso stesso, perché questa collezione delle Novellae di Giustiniano ne costituiva la parte maggiore. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] di Canossa del gennaio 1077 – coincide grosso modo con le più antiche testimonianze dell’utilizzo nei tribunali del Digesto di Giustiniano e con la comparsa di nuovi modelli di organizzazione delle città. Si tratta soltanto di alcuni dei fenomeni più ...
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Indica nel linguaggio giuridico romano una disposizione di ultima volontà che si distingue dal testamento perché non soggetta, almeno in origine, a nessuna delle molte formalità richieste per quest'ultimo [...] atto; si conteneva generalmente in una semplice lettera diretta alla persona onerata.
A quanto ci riferiscono le Institutiones di Giustiniano (II, 25 De codic., pr.), i primi codicilli ai quali fu riconosciuta validità furono quelli lasciati da Lucio ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] fallirà al suo scopo: sotto l'enorme pressione l'ordine dei curiali si svuota irreparabilmente: e al tempo di Giustiniano le curie saranno pressoché deserte, ma la tradizione degli antichi municipî non si spegnerà del tutto, e costituirà anzi ...
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Giurista (Perugia 1522 - ivi 1590); prof. di diritto civile (prob. dal 1548) e poi di diritto canonico (prob. dal 1555) nella sua città, collaborò (1562) alla riforma degli statuti municipali. Fu detto [...] pontificium singulari methodo libris quatuor comprehenditur (1563): divise in quattro libri a imitazione delle Institutiones di Giustiniano, dovevano come queste, nell'intenzione dell'autore, costituire la sintesi ufficiale e definitiva di tutto un ...
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Giurista, nato a Bronte (Catania) il 12 novembre 1888. Ha insegnato il diritto romano nelle università di Perugia, Catania e (dal 1931) nell'Università cattolica del S. Cuore di Milano. La sua vasta produzione [...] diritto romano, offrendone spesso visioni complessive personali.
Opere principali: La compensazione nel diritto romano, Cortona 1927; Giustiniano Primo, principe e legislatore cattolico, Milano 1936; Istituzioni di diritto romano, 3ª ed., Milano 1956 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] . specialmente J. B. Bury, History of the later Roman Empire from Arcadius to Irene, voll. 2, Londra 1889 (2ª ed., fino a Giustiniano, voll. 2, Londra 1923); id., History of the Eastern Roman Empire from the Fall of Irene to the accession of Basil I ...
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giustiniano
agg. – Forma ant. per giustinianeo: io non sono al certo del parere di quegli che risguardano le leggi g. con una stupida venerazione (A. Verri).
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...