Giurista savoiardo (Bourg-en-Bresse 1557 - Chambéry 1624). Fu dapprima avvocato, poi giudice a Bresse (1584), quindi divenne membro del senato di Savoia (1587), presidente del Consiglio del Genevese (1596), [...] , ch'ebbe numerose riedizioni fino alla metà del sec. 19º, è una raccolta di decisioni del senato di Savoia, ordinate secondo il sistema del codice di Giustiniano e ampiamente commentate. Il F. lasciò anche scritti politici, filosofici, religiosi. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] , Ms. XIX, 74.
Il Caffè (1764-1766), a cura di G. Francioni, S. Romagnoli, 2 voll., Torino 1998 (in partic. A. Verri, Di Giustiniano e delle sue leggi, 1° vol., pp. 177-88; A. Verri, Ragionamento sulle leggi civili, 2° vol., pp. 571-606; P. Verri ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] che il glossario derivasse dai commentari di Gaio e fosse giunto alla sua forma definitiva poco prima del regno di Giustiniano, il F. individuò circa duecento voci presenti in esso e nella Parafrasi nella stessa forma e flessione. Ciò egli pose ...
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SABINO, Masurio
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
SABINO, Masurio - Giurista romano fra i massimi, vissuto nel tempo da Augusto a Nerone. Povero e oscuro, si dice abbia vissuto dell'onorario pagatogli dai numerosi [...] Ulpiano esposero il diritto civile in forma di commento all'opera di Sabino e ancora all'atto della compilazione di Giustiniano le opere civilistiche sfruttate dai compilatori furono raccolte in una massa che fu detta Sabiniana.
Scrisse anche 5 o più ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] lat. 3862, c. 78r), nonché, secondo il diffuso schema ad albero, in un esemplare dello stesso periodo delle Institutiones di Giustiniano (Parigi, BN, lat. 18229, c. 45r; Avril, Załuska, 1980).La produzione di codici, in gran parte miniati, ebbe forte ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] . XIII 9,1 (5 giu. 372).
138 Cod. Theod. XIII 9,6; L. De Salvo, Economia privata, cit., p. 357, per gli aggiustamenti nel Codice di Giustiniano.
139 Cod. Theod. XVI 8,2 (29 nov. 330) e 4 (1 dic. 331).
140 Cod. Theod. XII 1,99 (18 apr. 383).
141 Cod ...
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LANDUCCI, Lando
Marco Mantello
Nacque a Sansepolcro il 2 giugno 1855, da Pietro e Amelia Camaiti. Svolse gli studi secondari ad Arezzo. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Pisa, seguì le lezioni [...] (estr. da Atti e memorie dell'Acc. di scienze, lettere ed arti di Padova, n.s., XVI [1929-30]); Apoteosi delle Pandette di Giustiniano, Modena 1934 (estr. da Arch. giuridico "Filippo Serafini", s. 4, XXVIII [1934]).
L'idea di fondo del L. era che la ...
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SPECIFICAZIONE
Emilio ALBERTARIO
. Diritto. - È la trasformazione di una materia prima in un oggetto avente un'essenza propria, cioè una sua funzione economico-sociale. Materia o materia et substantia [...] statua d'argento, vaso di bronzo); allo specificatore, nel caso contrario (statua di marmo). Questa dottrina fu accolta da Giustiniano con alcuni adattamenti: se lo specificatore adopera materia, in parte propria in parte altrui, diventa in ogni caso ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] altrettanti avvocati e pratici, scelti tra i più ragguardevoli del regno; con l'incarico di estrarre sia dai libri di Giustiniano, sia dai libri di filosofia, sia infine dall'esperienza che avessero acquistata nel maneggio degli affari, il buono e il ...
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REVOCA (lat. revocatio; fr. revocation; sp. revocación; ted. Widerruf; ingl. revocation)
Giovanni MIELE
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto romano. - Consiste: a) in una dichiarazione di volontà [...] tacita dei legati e dei fedecommessi, ibid., 1919; id., L'alienazione della cosa legata o fedecommessa da Celso a Giustiniano, in Annali dell'Università di Perugia, 1920; E. Albertario, Sulla revoca tacita dei legati e fidecommessi, in Studi nelle ...
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giustiniano
agg. – Forma ant. per giustinianeo: io non sono al certo del parere di quegli che risguardano le leggi g. con una stupida venerazione (A. Verri).
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...