(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] delle istituzioni giuridiche. Un certo qual senso dell'incoercibile variazione delle forme giuridiche fa capolino nelle leggi di Giustiniano. Ma l'antichità ci ha dato soltanto un modesto disegno storico tracciato a scopo didattico dal giurista Sesto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] direzione. I Franchi vengono utilizzati per combattere il tentativo di controllo territoriale longobardo, dopo che l’impero di Giustiniano aveva sconfitto i Goti e creato l’esarcato, ma subendo la successiva invasione longobarda, che il papato aveva ...
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decretali (Dicretale)
Raoul Manselli
Vennero così chiamati i decreti pontifici, successivi alla Concordantia discordantium canonum di Graziano (v.), detta anche Decreto,. Furono riuniti prima per iniziativa [...] con l'opera di Graziano la stessa importanza che, per la vita civile, ebbe il Corpus juris civilis (v.) di Giustiniano. Rappresentò inoltre lo sforzo più grandioso e potente di tradurre in formulazioni giuridiche la Sacra Scrittura e la lunga serie ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] s'inizia all'epoca imperiale e trova completa applicazione nell'estensione a tutte le corporazioni, fatta da Giustiniano, della possibilità d'essere istituite eredi, ch'era un privilegio soltanto di alcune. La duplice caratteristica della ...
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RINUNZIA (lat. renuntiatio; fr. renonciation; sp. renunciación; ted. Verzicht; ingl. renunciation)
Luigi RAGGI
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto romano. - È l'atto col quale si manifesta la [...] richiede l'abbandono effettivo della cosa. Questi due requisiti furono ritenuti sufficienti dai giuristi della scuola sabiniana e da Giustiniano, mentre i proculiani richiedevano ancora l'occupazione da parte di un terzo. Quanto alle servitù, si può ...
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BIONDI, Biondo
Carlo Alberto Maschi
Nato a Bronte (Catania) il 12 nov. 1888, da Leonardo e da Antonella Pastanella, si laureò in giurisprudenza a Palermo nel 1910. Formatosi alla scuola di Salvatore [...] i pretesi influssi orientali o provinciali, e trovava il motivo dominante dei mutamenti nell'influsso del cristianesimo (Giustiniano I, Il principe e legislatore cattolico, Milano 1936; Ildiritto romano cristiano, 3 voll., ibid. 1952-54).
Numerosi ...
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LEGATO (fr. legs; sp. legado; ted. Legat, Vermächtniss; ingl. legacy, bequest)
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Diritto romano. - È probabile che nelle origini del diritto romano il legato fosse una [...] in cui fosse stata legata cosa di un terzo. Nella sua evoluzione, poi, il legato si andò sempre più accostando al fedecommesso; Giustiniano abolì ogni diversità e dei due istituti ne formò uno solo regolato con le norme più favorevoli dell'uno e dell ...
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TERMINE (lat. dies; fr. terme; ted. Befristung o Betagung; ingl. time)
Guido DONATUTI
Diritto romano. - È una clausola aggiunta a un negozio giuridico, per la quale gli effetti di questo si fanno incominciare, [...] o costitutivo di diritti reali (ad es., legato per vindicationem), allora esso differisce il sorgere del diritto medesimo (Giustiniano, tuttavia, stabilì che l'alienante non potesse ulteriormente alienare la cosa già alienata). Se si tratta, invece ...
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Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] Maggiore fu però la severità con Costantino, che considerò l'adulterio delitto pari all'omicidio, con i suoi figli, e con Giustiniano (Nov. CXVII, c. 15) che riconosceva al marito il diritto di uccidere l'adultero, dopo averlo avvisato tre volte per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] con un’osservazione pungente sull’attitudine dei legislatori moderni, per i quali
troppo spesso la legislazione di Giustiniano ha costituito quelle colonne d’Ercole, che per l’ardimentoso riformatore bizantino […] non hanno costituito i libri ...
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giustiniano
agg. – Forma ant. per giustinianeo: io non sono al certo del parere di quegli che risguardano le leggi g. con una stupida venerazione (A. Verri).
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...