SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] della città, nonché il S. Demetrio e la chiesa del monastero di Latomos (Hosios David).I tre secoli successivi al regno di Giustiniano I (527-565) costituirono per S. un periodo difficile, segnato dai ripetuti assedi degli Avari e degli Slavi, con il ...
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KAYSERI
T.A. Sinclair
(gr. Καισάϱεια; lat. Caesarea; arabo Qayṣariyya)
Città della Turchia, situata nella parte orientale dell'altopiano anatolico in prossimità del massiccio vulcanico dell'Erciyes [...] già definitivamente compiuto nella prima metà del sec. 6°, allorché le mura della città bizantina vennero edificate o restaurate da Giustiniano. In questa fase la cerchia descriveva un esagono allungato che si estendeva da E a O; a ridosso delle mura ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] con un corpo a cinque navate, su cui si innestava a E un ottagono. La chiesa fu poi allargata forse da Giustiniano e corredata da un transetto, elemento molto raro nella regione, incluso in una terminazione a tricora al posto del presbiterio ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] alla prima edizione della chiesa, cioè a quella del 9° secolo. Si ricordi che la chiesa presa a modello fu fondazione di Giustiniano, dunque del sec. 6°, che perciò può essere stata, per la sua cronologia, modello di una chiesa sia del 9° sia dell ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] e religiosa acquisita dai monasteri nei primi secoli della loro vita resero però necessario l’intervento legislativo di Giustiniano, il quale, in alcune Novellae (5, 1; 7, 12; 133, 5), riprendendo precedenti pronunciamenti sinodali, impose limiti e ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] Oriente il limes, che sotto Settimio Severo e Diocleziano si era spinto molto a S, all'epoca di Teodosio e Giustiniano I dovette ritrarsi su una linea più occidentale, sulla quale nella Siria settentrionale si trovano, accanto alle città fortificate ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] di pianta tradizionale, rotondo e cupolato, al quale venne affiancato un nuovo m. cruciforme con abside a E, fatto erigere da Giustiniano per se stesso. Inoltre a N e a S della basilica dei Ss. Apostoli erano stati edificati due bracci porticati - vi ...
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BETLEMME
G. Kühnel
(ebraico Bēth Lĕḥĕm; arabo Bayt Lahm)
Cittadina della Giordania, situata a km. 8 a S di Gerusalemme, alla quale è collegata da una strada moderna che, partendo dalla antica porta [...] il Salvatore. Le testimonianze scritte più antiche che citano B. come luogo di culto sono costituite dal Dialogo con l'ebreo Trifone di Giustino (155-160 ca.), ove si parla di una mangiatoia in una grotta a B. (Dial., 78, 5; PG, VI, col. 660), e dal ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] ). Il rinvenimento, nello stesso sito, in anni successivi, di diversi oggetti piccoli e grandi poi andati dispersi, nonché di due monete - un follis di Giustiniano I della zecca di Cizico del 545-546 e un tremisse coniato dai Goti a Ravenna a nome di ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] nella scultura e nella metallistica paleobizantina (Jaeger, 1930).Alla Santa Sofia di Costantinopoli e in parte ancora al tempo di Giustiniano è legata la c.d. p. bella, posta all'ingresso del vestibolo sud-ovest. Si tratta di un complicatissimo ...
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giustiniano
agg. – Forma ant. per giustinianeo: io non sono al certo del parere di quegli che risguardano le leggi g. con una stupida venerazione (A. Verri).
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...