CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] Tiberio II si mantenne inalterata, con modestissime varianti, fino al 685-695, quando Giustiniano II introdusse l'effigie del Salvatore, per il momento di breve fortuna. Interessante è il fatto che nel periodo iconoclasta la c., che primeggiò in ogni ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] lasciato il secolo per vocazione: proviene da una famiglia di scarse fortune; l’abito gli ha fornito una condizione e la possibilità di potestà del Pontefice romano, trattato composto da Giustino Febronio giureconsulto ad oggetto di conciliar le ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] partì. Essa era composta dai vescovi Ennodio di Pavia e Fortunato, dal presbitero Venanzio, dal diacono Vitale e dal notario Ilaro una volta, tra luglio e settembre del 520, Giustino, Giustiniano ed Epifanio chiesero al papa di ammorbidire le sue ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] nuovi martiri, il culto per i ‘morti della Chiesa’ ebbe una fortuna più durevole – ancora nel 1896 Teresa di Lisieux esclamava in una I, Milano, presso i fratelli Borroni, e Napoli, presso Giustino Merolla, 1866, p. 1.
30 B. Castiglia, Lamoricière, ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] ). Il vescovo di Flavia Neapolis (l’attuale Nablus, patria di Giustino) partecipa al concilio di Ancira del 314, ancora al tempo di Qui erano anche le tombe dei martiri Sinerote e Fortunato, altrimenti sconosciuti. Non sono invece noti martiri della ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] Augusto d’Occidente dal 305 alla sua morte nel 306), fortunato generale originario della latinità balcanica – da cui tutti gli imperatori imperiale di cedere agli ariani di Milano, sostenuti da Giustina, madre di Valentiano, la basilica Porzia, in ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] au cloître, éd. par R. Favreau, Poitiers 2005.
4 Venanzio Fortunato, Vita dei santi Ilario e Radegonda di Poitiers, a cura di G. Sante, P. Radiciotti, La Crux Vaticana o Croce di Giustino II. Museo Storico Artistico del Tesoro di San Pietro, Città del ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...