VALLE d'AOSTA (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Giustino BOSON
d'AOSTA La valle d'Aosta comprende per intero il bacino montano della Dora Baltea, affluente di sinistra del Po, chiusa ad ovest e a nord dalla [...] . Finizio, Alta valle di Aosta, in Lo spopolamento montano in Italia, I, 1932, pp. 181-218; U. Monterin, Media e bassa Valle appartenne ai re d'Italia Guido di Spoleto, Lamberto suo figlio, Berengario I e a Rodolfo re di Borgogna, il quale, a capo di ...
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Storia del diritto. - Donatio era nel diritto romano l'atto col quale una persona diminuiva volontariamente il proprio patrimonio e aumentava il patrimonio di un'altra. Requisiti del negozio erano, pertanto, [...] la redazione di un documento e la trascrizione di questo in pubblici registri. Tale formalità incomincia a introdursi sotto i Costantini: Giustiniano la esige, tranne casi speciali, per tutte le donazioni superiori ai 500 solidi sotto pena di nullità ...
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. Il termine (da adozione) designa, nella storia del dogma cristiano, due gruppi di eresie diverse. In senso stretto, indica le dottrine cristologiche predicate in Ispagna al tempo di Carlo Magno; ma Adolfo [...] , ciascuno dei quali ha trovato nella storia i suoi propugnatori: sia insistendo sull'unità di cosiddetta "occidentale") che risale almeno al 150, perché si trova in Giustino martire (oltre a Clemente Alessandrino, alle versioni latine - codici a, ...
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Il bacio, che è uno dei segni più notevoli con cui si manifestano l'amore, l'affetto e la devozione, prende differenti forme tra i popoli della terra a seconda del sentimento che vuol significare, e dell'impulso [...] numerose nel corso dei primi quattro secoli, benché non unanimi: segno probabilmente, che non era ugualmente diffuso ovunque. Giustino (Apol. I, 65) ci fa sapere che seguiva le preghiere (σάμενοι τῶν εὑχῶν); Tertulliano, in un noto passo, mostra di ...
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(dal lat. abbreviatio; fr. abréviation; sp. abreviacion, abreviatura; ted. Abkürzung; ingl. abreviation).
Epigrafia. - Le parole che figurano nei testi epigrafici, non sono sempre scritte in tutte lettere: [...] lettere furono dai Romani dette dapprima notae (Festo, p. 184), poi ebbero il nome di sigla (Giustino, Epist. ad antecess., 8; cfr. Cod. Iust., I, 17, 2, 22), denominazione che tuttora conservano. Le abbreviazioni limitate alla sola prima lettera di ...
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Nome di antica popolazione affine e non ben distinta dai Geti, le cui sedi, naturalmente non sempre rigorosamente chiuse dagli stessi confini, si possono porre lungo il corso del Basso Danubio e specialmente [...] dice: amicus meus summus et popularis Geta heri ad me venit (Phormio, 35) e in uno di Giustino: Daci quoque suboles Getarum (XXXII, 3,16).
I Daci appaiono suddivisi in molte tribù che non sempre fanno causa comune o ubbidiscono alla stessa autorità ...
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TIMOTEO
Silvio Rosadini
Personaggio del Nuovo Testamento (Atti, XVI, 1-3). Quando, verso il 50, S. Paolo ripassò per Listri, gli fu mostrato questo discepolo (probabilmente da lui condotto alla fede [...] (cap. V). Di nuovo ammonisce T. di metter in guardia i fedeli contro i falsi dottori; egli poi viva in modo da esser di esempio a nelle lettere dello pseudo-Barnaba e in S. Giustino martire. Invero gli avversarî dell'autenticità ricorrono anche qui ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] Ingesuati di S. Giusto, con la Madonna e i santi Giustino, Zanobi, Tobia e Michele; il ritratto di -Becker, Künstler-Lexikon, XIII, Lipsia 1920; A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX, i, Milano 1925, pp. 491-512; C. Gamba, in Dedalo, IX (1928-29), pp ...
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- Dalla parola con la quale principia, comunemente si dice Credo la formula di professione della fede cristiana, stabilita dalla Chiesa. Più propriamente però si dice simbolo: termine derivato dal linguaggio [...] ed è asceso ai cieli e di nuovo ritornerà a giudicare i vivi ed i morti. E nel Santo Spirito".
Dal confronto dei due simboli del dominio bizantino in Italia per opera di Giustiniano, si sarebbe anche introdotto, cacciando l'antico simbolo ...
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SALAMINA (Σαλαμίς; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Doro LEVI
Gaetano DE SANCTIS
Isola della Grecia, nel Golfo Saronico, vicinissima alla terraferma, della quale apparisce come un lembo separato per sommersione [...] che egli fa del racconto di Erodoto (De Herodoti malignitate, XXXVII-XXXIX). V. inoltre Nepote, Them., 4, 5; Giustino, II, 2, 18-27; Polieno, Strat., I, 30, 3; Frontino, Strat., II, 2, 14, e Aristodemo, c. 1 Jacoby, Fragm. der griech. Historiker, II ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...