. Nacque circa il 500 d. C. in un luogo al confine fra la Tracia e l'Illiria. Fece le sue prime armi sotto Giustino (v.) in Armenia e in Mesopotamia contro i Persiani; raggiunse allora il grado di comandante [...] B. sbarcava a Catania e in breve tempo s'impadroniva di tutta la Sicilia (fine del 535). I negoziati che il re Teodato condusse con Giustiniano per un accordo, e più che altro un'insurrezione di Berberi e di milizie barbariche in Africa, insurrezione ...
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Secondo la tradizione cattolica il carisma è un dono soprannaturale dello Spirito Santo concesso in via straordinaria ad alcuni membri deila Chiesa per il bene generale della comunità cristiana. Come tale, [...] dai Padri greci e latini. Così nel Dialogo con Trifone (XXXIX) Giustino, parlando dell'iniziazione dei cristiani, menziona i carismi conferiti ai discepoli, contrassegnandoli con i nomi di δόματα (doni), πνεύματος δυνάμεις (virtù dello Spirito Santo ...
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. Famoso eresiarca gnostico del secolo II d. C. Fiorì, secondo il Chronicon d'Eusebio sotto l'imperatore Adriano; il suo apogeo è verso il 133 d. C. Quasi concordemente gli eresiologi lo fanno oriundo [...] e che se non attingeva esso pure da Giustino martire, insieme con Giustino doveva dipendere dall'opera di un certo Agrippa Castore fino a costituire un tutto di 365 cieli, che si riflettono i più alti nei più bassi come un sistema di specchi. Il ...
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Nacque con tutta probabilità ad Atene (cfr. Epifanio, Adv. haer. 32, n. 6) tra il 145-150 da genitori pagani. Non si conoscono le circostanze della sua conversione al cristianesimo. Intraprese nella giovinezza [...] con la fede. Già qualche Padre più antico, ad es. Giustino, aveva fatto qualche debole tentativo in tal senso. Ma coloro 5, 6, 15), il Pastore di Erma, la Didachè e la I Clemente (Strom., I, 7, 20; IV, 17, 18).
Nell'interpretazione della S. Scrittura ...
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Uno dei più valenti, se non forse il più prezioso collaboratore di Filippo di Macedonia e di Alessandro Magno. Figlio di Iolao, aveva verosimilmente cominciato la sua carriera militare già sotto Perdicca; [...] Blass, 3ª ed.). Quando, pochi mesi più tardi, Filippo cadde sotto i colpi di un regicida (Pausania), al contegno fermo e deciso di Antipatro (Diodoro, XVII, 63; Curzio, VI, 1,1-16; Giustino, XII, 1, 8-12). Alessandro lasciò che Antipatro concedesse la ...
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Nome di alcuni personaggi cartaginesi.
1. Comandante cartaginese del sec. IV a. C. Questo nome ci appare quattro volte nella storia di Cartagine e della Sicilia, tra gli ultimi anni di Dionisio I e l'età [...] Fonti: Come s'è detto, una delle due principali è Giustino, il solo che ci parli del colpo di stato di , 22; IX, 2; Livio, XXIII, 12.
Bibl.: O. Meltzer, Geschichte der Karthager, I, Berlino 1879, p. 357 segg., II, p. 336 e passim; S. Gsell, Histoire ...
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Generale macedone, contemporaneo di Filippo II e di Alessandro il Grande. Figlio di un Filippo, era nato nel 381 a. C. da famiglia macedone di alto lignaggio. Dopo aver servito nell'esercito sotto Filippo, [...] quasi tutte le provincie dall'Ellesponto all'Indo; erano in sua mano i tesori reali di Susa, Ecbatana e Kyinda (30.000 talenti): trova soltanto in Diodoro Siculo (libri XVIII-XX) e in Giustino (libri XIII-XVII). Utili sono pure (anch'esse derivanti ...
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POSIDONIO (Ποσειδώνιος, Posidonius)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Roberto ALMAGIA
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Pensatore e scienziato greco, nato ad Apamea in Siria intorno al 135, morto, ottantaquattrenne, verso la metà [...] Giuseppe, Appiano, Plutarco, il riassunto di Trogo Pompeio in Giustino, ecc. -, sicché diventa impresa quasi disperata sia la romana e difende quel partito degli ottimati senatorii, con i cui capi egli era in amicizia, quasi incarnazione del λόγος ...
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Parola di significato per sé indeterminato e relativo, che s'incontra di frequente nella storia delle religioni, assai meno in quella della filosofia. Giacché di ateismo non si può parlare in senso assoluto, [...] Polyc., 3 e 9; Clem. Al., Strom., VII, 1, i e 4; Arnob., III, 28; VI, 27; I, 29; V, 30), i quali alla loro volta considerarono come atei i pagani. Soltanto in Giustino si trova ammesso che i cristiani debbono esser ritenuti atei rispetto agli dei del ...
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Detta Arba da Plinio, "Αρβη da Costantino Porfirogenito, Rab in croato, è l'isola più settentrionale tra le maggiori dell'arcipelago dalmatico, se si escludono Veglia e Cherso, che chiudono il Quarnaro. [...] che abita in sei frazioni del solo comune di Arbe, sparsa fra i campi (Bagnol 924 ab., Barbato 1123, Campora 710, Loparo 890, argento sbalzato (sec. XII-XIII). Nella chiesa di S. Giustino è una pala attribuita al Tiziano; le rovine della basilica di ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...