Scultore e architetto. Nacque in Padova circa il 1434 dall'orefice Bellano; vi morì fra il 1496 e il 1497. Quando Donatello venne a Padova la prima volta nel 1443, egli era ancora bambino; ma dieci anni [...] nella chiesa stessa e in molte case private di Padova, e i cui ricordi ritornano nel B. anche più tardi. La scarsa . Debole è la statua dello Zocco nel povero monumento di S. Giustina. Non sua riteniamo la tavola bronzea in S. Maria dei Servi per ...
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È il titolo (Διὰ τεσσάρων "attraverso i Quattro") dell'armonia evangelica, o racconto seguito, composta con i passi dei quattro Vangeli canonici, a Roma o in Siria, da Taziano (v.), circa il 172, e usata [...] origine asiatica, e che esso (come quello di Giustino) influenzasse il testo corrente a Roma: questo è segg.); id., Die heutige Lage des Diatessaronproblems, in Oriens christianus, s. 3ª, I (1926), p. 201 segg.; B. H. Streeter, The four Gospels, ...
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Questo termine, benché coniato durante le discussioni teologiche della Riforma protestante, esprime cosa molto più antica e cioè l'avversione contro la legge mosaica e le sue pratiche rituali, o addirittura [...] antinomismo poggiante su basi materialistiche si trova già menzionato nella Sapienza (II, 1-21). Giustino (Dial. c. Tryph., 141) parla di certi ebrei, secondo i quali chi crede nella circoncisione può peccare, senza che il Signore gli tenga conto del ...
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. Popolo che abitava a Oriente del corso inferiore del Giordano e della parte settentrionale del Mar Morto, nel tratto compreso circa tra i torrenti Jabbok al N. e Arnon al S.
Il nome di questo popolo [...] . Secondo la Bibbia, infatti, tanto gli Ammoniti quanto i Moabiti, con i quali sono spesso uniti, traevano origine da Lot, ch numerosi a mezzo il sec. II d. C. a detta di Giustino Martire (Dial. cum Triph., 119). Poco più tardi cominciarono a ...
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Città dell'Istria (provincia di Pola). È posta su un'isola costiera di forma circolare, congiunta alla terraferma da una diga e da un ponte, in posizìone favorevole al commercio e alla difesa. Essa conserva [...] e campi del fertile contado (ortaglie, viti, gelsi), i cui prodotti vengono esportati a Trieste. Il piccolo porto, discretamente di Giustino II sul limitare del continente sorgesse Giustinopoli, rimasta distinta da Capria fino a che i due centri ...
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Primogenito di Dionisio I e di Doride, successe al padre nel 367 a. C., nonostante l'opposizione dei fratellastri, figli di D. e di Aristomache. Trovò lo stato sotto la pressione violenta dell'ordinamento [...] Dione e Timoleone; Cornelio Nepote, Dione e Timoleone; Giustino, XXI, 2. La fonte principale dei primi tre è , II, p. 292 segg.; J. Beloch, Griechische Geschichte, 2ª ed., III, i, Lipsia e Berlino 1922, pp. 129 segg., 255 segg., 580 segg.; B. Niese ...
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Nacque circa il 362 a. C. da Neottolemo I re d'Epiro della casa reale dei Molossi. Una sorella di lui alquanto più anziana, Olimpiade, sposò nel 357 circa Filippo II re di Macedonia, e fu madre di Alessandro [...] 338), il re dei Molossi. Archidamo era venuto soltanto per soccorrere i Greci d'Italia; A., che passò in Italia a un dipresso fu grave d'effetti nella storia delle colonie italiote.
Fonti principali sono Giustino, XII, 2; Livio, VIII, 3, 6; 17, 9; 24 ...
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Apologista cristiano del sec. II. L'opera principale che ci resta di lui è l'apologia indirizzata a M. Aurelio Antonino e L. Aurelio Commodo "Armeniaci, Sarmatici, e, ciò che più vale, filosofi". Si vede [...] che son loro patrî; vuole inoltre che si ricerchi se i cristiani siano o no colpevoli degli enormi delitti di cui confuse anonima nel gruppo delle apologie della scuola di S. Giustino: alla quale di fatto si riallaccia, distinguendosi tuttavia per ...
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In origine, questo non fu che un appellativo della dea romana Fauna, che formò, insieme con Faunus, una delle più antiche coppie degli dei indigeti del Lazio (v. fauna e fauno). Bona Dea Fauna era stata, [...] e dei boschi, e anche, col nome di Fatua (Giustino XLIII, 1, 8; Macrob., Saturn., I, 12, 21; Servio, ad Aen., VII, 47 l'avvenire. Sappiamo che dal suo culto erano esclusi gli uomini (Macrob., Sat., I, 12, 28; Prop., IV, 9), come a quello di Fauno non ...
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. Questo nome, traslitterazione latina del neutro plurale greco ἄγραϕα (sottinteso λόγια "detti") da ἀ privativo e γραϕή, nel senso di Sacra Scrittura, ha ormai diritto di cittadinanza nella terminologia [...] elemosina nelle tue mani, finché tu sappia, a chi dare", Didachè, I, 6); "Dice il Signore: ecco, faccio la fine come il grande sapienza di Dio onnipotente, e creatore di tutte le cose" (Giustino, Dial. c. Tryphone, 38); "Dice infatti il Salvatore: chi ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...