Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] di legge relativo all’obbligo dei datori di lavoro di assicurare i lavoratori contro gli infortuni. Da ministro della Pubblica istruzione, inoltre ‘grandi intellettuali meridionali’, Croce e Giustino Fortunato, esercitano nei confronti delle masse ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] di Genova (1688: Il Muzio Scevola di ignoto; 1689: Il Giustino di Giovanni Legrenzi; 1693: La virtù trionfante dell’amore e dell Tosi lo definì «musico il più insigne de’ nostri e di tutti i tempi, il di cui nome si è reso immortale per essere stato ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] , Elio Sparziano, Lampridio, Giulio Capitolino, Floro, Giustino, Lucano, Eutropio, Orosio). L'opera ebbe larga morte alla prima metà del giugno di quell'anno stesso: poiché compaiono i suoi eredi già in un documento del 13 agosto 1388, la data ...
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ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] . Con questa battaglia era segnata la fine del popolo e del regno dei Gepidi: fra i prigionieri, la stessa figlia di Cunimondo, Rosamunda.
Giustino Il doveva aver considerato lo stanziamento di un'altra popolazione nella Pannonia, gli Avari, come ...
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Agatocle
Giorgio Cadoni
Nato nel 360 a.C. circa, figlio di un fabbricante di ceramiche stabilitosi a Siracusa, dovette abbandonare la città sotto il regime oligarchico.
Fattovi ritorno quando il popolo [...] riassumendo, non senza qualche forzatura, ciò che aveva letto in Giustino, Storie filippiche, XIX iii-vi, M. ricorda la brillante da notare che, a differenza di Clearco, ricordato nei Discorsi (I xvi 19-22), e del principe di cui tratta il capitolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Prima dell’arresto, tra il 1914 e il 1926, Gramsci si divide tra militanza politica e giornalismo. [...] Vienna, con l’incarico di seguire da vicino le vicende del Pcd’I e le relazioni con gli altri partiti comunisti europei.
La sua leadership e delle grandi banche”. La grave responsabilità di Giustino Fortunato e, soprattutto, di Benedetto Croce – la ...
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JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] 2959), le Epitomae in Trogi Pompeii historias di Giustino (IGI, 5552), tutte prime edizioni con la , Un uffiziolo di Nicolò J., in Boll. di arti, industrie e curiosità veneziane, I (1877), pp. 63-66; The last will and testament of the late N. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura ebraica e le origini della letteratura cristiana
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La precoce traduzione [...] nuova religione, spesso unita ad un attacco contro le credenze ed i costumi del paganesimo, visti come assurdi e immorali.
La più antica delle apologie conservate è quella di Giustino, nato a Neapolis (l’attuale Nablus in Palestina) intorno agli ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] alla Chiesa risentiva ancora delle divisioni conseguenti allo scisma dei Tre Capitoli. L'imperatore Giustiniano, nel tentativo di trovare un accordo con i monofisiti, aveva pubblicato, nel 544, un editto in cui condannava Teodoro di Mopsuestia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nascita e sviluppo delle nuove forme di devozione
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La genesi delle immagini devozionali [...] devozione verso le immagini sacre.
Su quali siano i prodromi e i modelli ispiratori di queste immagini di culto perdura un monastero di Santa Caterina al Monte Sinai, fondato dall’imperatore Giustiniano, e un cospicuo numero di esemplari a Roma. Le ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...