DOLCI (Dolce, De la Dolce), Luzio (Lucio)
Corrado Leonardi
Figlio del pittore Ottaviano e di Pantasilea (Urbania, Arch. comun., Arch. ant. civilia B. 20, cc. 14-16), operava già nel 1536: presumibilmente [...] 1541, il D. lasciò la casa paterna per seguire a Roma il concittadino Giustino Episcopi chiamato a lavorare con Taddeo Zuccari e con Perin del Vaga. Da quella data i cicli pittorici del D. procedono legati a quelli pregevoli dell'Episcopi (Leonardi ...
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DOIX (Doiz), Francesco Maria
Corrado Leonardi
Figlio di Martino Giovanni da Anversa e di Felice Dadioli, fu battezzato il :16 genn. 1707 ad Urbino; compare fu mastro Antonio Ciarafoni di Urbania (Urbino, [...] . Nel 1726 sposò Camilla Ripa di Alessandro di Marco; i Ripa avevano una fornace "nel luogo detto la gavinella posta Giovanni Battista, ispirato alla tela di uguale soggetto di Giustino Episcopi nell'oratorio dei Morti di Urbania. Si deve attribuire ...
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TAZIANO (Τατιανός)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri, nella prima metà del II sec.; probabilmente tra il 120 e il 130. Studiò [...] dopo aver ascoltato il filosofo cristiano Giustino. Il 172, dopo il martirio di Giustino, lasciò Roma e ritornò in Oriente eccetto il Diatesseron, una specie di armonia evangelica, in cui i quattro evangelisti sono fusi in uno prendendo a basi l' ...
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ECBATANA
A. Pagliaro*
Nell'iscrizione di Bīsutūn hagmatāna (elam. agmadana; babii. aluagamatanu), negli scrittori greci (Aristoph., Acharn., 64, 613; Eq., 1089; Vesp., 1143, 1144) ᾿Εκβάτανα o ᾿Αγβάτανα [...] puniti con la morte, impalati e impiccati, il ribelle Fraorte e i suoi compagni (521 a. C.).
Alessandro Magno, inseguendo l'ultimo degli talenti secondo Strabone (xv, 731), di 190.000 secondo Giustino (xii, 1, 3). Nel 344 essendo morto ivi Efestione ...
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DROBETA (Drubetae)
D. Adamesteanu
G. Florescu
Località dell'antica Dacia, posta sulla riva sinistra del Danubio, tra Viminacium e Ratiaria, nel punto in cui il fiume supera gli ultimi contrafforti transilvani [...] antecedente a Costantino quanto anche della sua fortezza. Sotto Giustino II la vita della città si spegne e di tutte le più complesse di tutta la Dacia. In quanto al ponte traianeo i resti che oggi si vedono ancora, tanto sulla sponda destra quanto su ...
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BASCHENIS, Simone
Luigi Angelini
Figlio di Cristoforo, nacque probabilmente ad Averara. Lavorò in Val Rendena e in Val di Non, sempre nella zona trentina, dal 1519 al 1547. È questo l'artista di più [...] purezza; nel 1535 lavora a Massimeno e l'anno dopo a Giustino. Nel 1539 sul fianco destro della chiesa di S. Vigilio , in Arch. Trentino, V (1886), pp. 137-218; A. Morassi, I pittori B…, in Studi trentini di scienze storiche, VIII (1927), pp. 201 ss ...
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FAUNUS
A. Comotti
Antica divinità agreste latina che il progresso della civiltà eliminò a poco a poco dalla religione ufficiale: in tempi storici sopravvive solo nella pietà superstiziosa dei contadini [...] l'epiteto di Fatuus o Fatuclus, da fari) o coi sogni. I pastori infine lo temevano come il genio che li atterriva nel sonno con Pan o di satiro, come ha erroneamente fatto qualcuno. Giustino (43, I, 7) così descrive il simulacro del dio conservato nel ...
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GIUSTINIANO II Rinotmeto (᾿Ιουστινιανός ὁ ῾Ρινότμητος)
C. Bertelli
Imperatore bizantino, figlio di Costantino IV.
Regnò dal 685 al 695, nel quale anno fu deposto da una rivolta in cui gli fu mozzato [...] p. 39,7; Παραστάσεις σύντομοι, ibid., p. 166) ricorda una eccezionale statua in cui egli appariva in proskynesis (cfr. leone i e giustino).
Bibl.: C. Wroth, Brit. Mus. Byz. Coins, II, pp. 330-55 (primo regno), 354-55 (secondo regno), Tolstoi, VIII, p ...
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DIAKONIKON
G. Matthiae
Nell'edificio di culto d'età paleocristiana o bizantina è la sacrestia destinata a conservare gli arredi e le vesti liturgiche e nella quale avviene la vestizione degli officianti. [...] quelli più antichi (Umm el-Gemāl, Migleia, Rueiha, Brad), i vani debbono considerarsi, almeno a quanto si può dedurre dalla loro e grande processione) regolamentata dalla riforma attribuita a Giustino II, ma certo in uso precedentemente, oltreché ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...