MAROLDO, Marco
Laura Roveri
– Nacque a Bella, presso Potenza, intorno al 1425. Non sono noti i nomi dei genitori; la famiglia era di nobile e antica origine fiorentina.
In gioventù entrò nell’Ordine [...] evidentemente si era formato nel convento perugino: si tratta di due testi storiografici, le Storie di Diodoro Siculo e l’epitome di Giustino delle Storie di Pompeo Trogo.
Tra il 1468 e il 1469 il M. fu priore del convento di S. Domenico di Napoli ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] i lati. Qui vedrassi approssimarsi Vitaliano co' suoi guerrieri. Anastasio: All'armi, all'armi, miei fieri guerrieri (Aria con tromba) - Giustino: A guerra à battaglia/ à l'armi sù sù (Aria con tromba) - S'ode suono di trombe. Erasto: Ah mio signor ...
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REALE, Eugenio
Franco Andreucci
REALE, Eugenio. – Nacque a Napoli l’8 giugno 1905. Il padre, Federico, era un medico; la madre, Melania Reggio d’Aci, proveniva da una famiglia di antica nobiltà borbonica.
Attivo [...] di giovani intellettuali che, da un originario antifascismo liberale maturato nell’influenza di Benedetto Croce e Giustino Fortunato, sarebbero diventati giovani comunisti: Manlio Rossi Doria, Emilio Sereni, Giorgio Amendola. Fra loro si stabilirono ...
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Vesoges
Clara Kraus
Faraone egiziano. Un suo tentativo fallito di assicurarsi il dominio sul mondo intero è ricordato in Mn II VIII 5, come secondo esempio - dopo quello di Nino, re degli Assiri (§§ [...] il nome può considerarsi una deformazione tardo-latina (nelle varianti Vesores o Vesores di Orosio [loc. cit.], e Vezosis o Vexosis di Giustino Epit. I I 6, II III 8) della forma latina Sesosis (Tacito Ann. VI 28; Plinio il Vecchio Nat. Hist. XXXVI I ...
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Pittore, operoso nel sec. XVII, figlio, forse, di quel Fabio, scolaro dell'Agricola che lavorò nel Milanese e che morì nel 1761. Dai documenti non risulta con certezza se Giacomo C. fosse bresciano o milanese. [...] , riscattati dalle opere ben più significative dell'attività padovana del pittore, tra le quali citiamo il Battesimo di S. Giustino nella chiesa del Santo, abilmente composto, ma dal colorito ancora alquanto aspro, la pala nella chiesa della beata ...
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Corpo di truppa dell'esercito di Alessandro e dei suoi successori, così detto dagli scudi ricoperti d'argento (ἄργυρος "argento" e ἀσπίς "scudo"). Per alcuni non sarebbero diversi dagli ipaspisti (ὑπαστπισταί), [...] (Diod., XVII, 57) ma alcuni (Kromayer) ritengono la notizia un'erronea anticipazione, e vedono l'origine del corpo nella notizia di Giustino (XII, 7,5) e di Curzio Rufo (VIII, 5, 4), che Alessandro, entrando nell'India, ricoprì d'argento gli scudi di ...
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OFITI (gr. ὀϕιται, ὀϕίϕις; da ὄϕις "serpente") o naasseni (dall'ebraico nāḥāsh "serpente")
Propriamente dovrebbero intendersi con questo nome quegli gnostici (v. gnosticismo) nel cui sistema mitologico-cosmogonico [...] ricordati da Ireneo ed Epifanio; gli ofiani di Origene; i naasseni di Ippolito, i perati di Ippolito, gli adepti di Giustino lo gnostico, segnalati da Ippolito; i setiani di Ippolito ed Epifanio; i severiani di Epifanio; gli arcontici di Epifanio; le ...
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SIMEONE Stilita il Giovane, santo
Nato ad Antiochia nel 521, ivi morto il 24 maggio 597. Era figlio di Marta, nativa di Edessa, e venerata anch'essa come santa; visse fino dalla fanciullezza asceticamente [...] fu chiamata "collina dei miracoli".
Lasciò alcuni scritti, fra cui brevi trattati ascetici, due lettere agl'imperatori Giustiniano e Giustino II, una specie di Apocalisse, inni liturgici, ecc.
Bibl.: Gli avanzi dei suoi scritti, in Patrol. Graeca ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] ,5, PL, II, col. 821C; Liber de patientia, 3, 7, PL, I, col. 1365A). Inoltre l'a. è simbolo della sua prima venuta, nella mortificazione (Giustino, Dial., 32, 2; 49, 2, PG, VI, coll. 541-545, 581-585; Ireneo, Adv. Haer., IV, 33, 1, PG, VII, col. 1072 ...
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GERMANO, santo
Federico Marazzi
Eletto vescovo di Capua intorno al 519, non si hanno dati certi sul suo conto prima dell'ascesa al seggio episcopale: solo una tarda fonte agiografica (del sec. IX, ma [...] Ss. Stefano e Agata, in seguito alla deposizione al suo interno di reliquie che G. aveva forse ottenuto dall'imperatore Giustino, nel corso del suo soggiorno a Costantinopoli (Lentini, 1963, pp. 34 s.).
G. è ricordato inoltre in due diverse occasioni ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...