Patriarca di questa città, dal 471 al 489, è noto soprattutto per aver proposto, fors'anche redatto, d'intesa con Pietro Mongo, patriarca d'Alessandria, l'Editto di unione o Enotico (‛Ενωτικόν), che l'imperatore [...] consacrò e organizzò l'autonomia bizantina, quale si attuerà in tempi ulteriori, durò sino al 28 marzo 519 sotto Giustino I, allorché il patriarca Giovanni II riconobbe solennemente il simbolo calcedonese e tolse dai dittici i nomi di Acacio, dell ...
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PRATOMAGNO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio Mori
Breve catena del Subappennino Toscano che, collegata al nodo della Falterona, per la sbarra attraversata dal valico della Consuma (1056 m.), si spiega con [...] da malagevoli sentieri. Solo oltre il M. di Loro la catena degrada, scendendo 5 km. più a sud al valico di S. Giustino, percorso da una rotabile, la sola che mette in comunicazione le due contigue valli del Casentino e del Valdarno di Sopra, che la ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] et les reliefs politiques à Byzance, in Byzance et les images, Paris 1994, pp. 41-94.
90 M.L. Fobelli, Un tempio per Giustiniano, Roma 2005; cfr. anche Procopio di Cesarea, Santa Sofia di Costantinopoli. Un tempio di luce, a cura di P. Cesaretti, M.L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura ebraica e le origini della letteratura cristiana
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La precoce traduzione [...] credenze ed i costumi del paganesimo, visti come assurdi e immorali.
La più antica delle apologie conservate è quella di Giustino, nato a Neapolis (l’attuale Nablus in Palestina) intorno agli inizi del II secolo; dopo essersi accostato allo stoicismo ...
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Scrittori che raccolsero le dottrine (δόξαι) dei filosofi greci. Già in Platone sono, qua e là, rapidi riferimenti alle soluzioni date ai principali problemi dai filosofi precedenti; in un preciso metodo [...] attribuita a Galeno con il titolo Storia filosofica (Φιλόσοϕος ἱστορία), Atenagora nella sua difesa dei cristiani, lo Pseudo-Giustino, Ermia nella sua Satira dei filosofi pagani (Διασυρμὸς τῶν ἔξω ϕιλοσόϕων). Elementi dossografici sono pure nel De ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] il santissimo Natale, due capitoli sulla Morte di Catone e sull'Origine delle leggi e, più notevole di tutti, la tragedia Giustino, scritta a quattordici anni, in cinque atti, con un coro finale, per molti aspetti già vicina al M. maturo. Morto nel ...
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Uno dei sacramenti della Chiesa, in cui sotto le specie del pane e vino si contengono il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo.
Il dogma e la sua teologia. - Il nome. - I vocaboli con cui si designò [...] , ma l'atto designato quasi sempre precede la consumazione dei pasti, e non è agevole precisare il valore del termine. Ignazio, Giustino, Ireneo, gli Alessandrini, e prima di essi la Didachè, lo adoperano già in senso tecnico, per il rito cui oggi si ...
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MALCO
Arturo Solari
. Uno degli artefici della grandezza punica, della metà del sec. VI a. C. Combatté per lunghi anni in Africa, non si sa se per respingere o per attaccare vicini minacciosi. È certo [...] M. fu vinto con perdita della maggior parte delle sue truppe. Sospettato di aspirare al regno, fu giustiziato (fonte principale è Giustino, XVIII, 7).
Bibl.: O. Meltzer, Gesch. d. Karthager, I, Berlino 1879, p. 158 segg.; S. Gsell, Hist. anc. d. P ...
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SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] 285) e biblico di "Sidone" e "Sidonî" in senso lato, per le affermazioni di Giuseppe Flavio (Ant., viii, 3, i) e di Giustino (Hist. Phil., xviii, 3) relative ad una fondazione di Tiro da parte di S. e infine per l'esistenza di tarde monete sidonie in ...
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ANGELERI, Giuseppe Antonio
Ada Zapperi
Nacque a Milano fra il 1710 e il 1717, da famiglia borghese appartenente alla "curia forense", ed ebbe un'ottima educazione. Compiuto l'intero corso degli studi, [...] febbraio la compagnia di Filippo Collucci, alla quale l'A. apparteneva, presentò al teatro Malvezzi una commedia del Goldoni, Giustino (ilRasi e altri autori la confondono con l'omonimo libretto per musica di Niccolò Beregani da Vicenza). Subito dopo ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...