Storiografo greco (n. Cesarea, Palestina, fine sec. 5º d. C. - m. 562 o poco dopo il 565). Storico di corte dell'imperatore Giustiniano, P. ricoprì incarichi di prestigio presso la corte imperiale costantinopolitana. [...] in otto libri (Storia delle guerre ,Οἱ ὑπὲρ τῶν πολέμων λόγοι), di un trattato sugli edifici fatti costruire da Giustiniano nell'ambito dell'impero (Degli edifici, Περὶ κτισμάτων), e di un libello (Storia segreta, Τὰ ἀνέκδοτα «Storia inedita»). Nella ...
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MONOFISITI
Michelangelo Guidi
. Composto, dal gr. μόνος "unico, solo" e ϕύσις "natura", già usato in greco (μονοϕυσ) e poi passato in latino (monophysitae) e nella terminologia storica per designare, [...] mano degli ortodossi. Severo di Antiochia, deposto, dovette fuggire in Egitto, e anche Filosseno fu esiliato. L'atto più importante di Giustino fu l'accordo da lui conduso con il papa Ormisda nel 519, e che segnò il trionfo della causa romana. Furono ...
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OMERITI, MARTIRI
Enrico CERULLI
. Le tradizioni storiche circa una strage di cristiani nell'Arabia meridionale nel sec. VI d. C. sono conservate sia in varie letterature dell'Oriente (greca bizantina, [...] successo; e guarnigioni abissine sono stabilite in alcuni centri dello Yemen. Ciò avviene durante l'impero (a Costantinopoli) di Giustino I (518-527 d. C.). Successivamente il re arabo Dhū Nuwās riprende la lotta, distrugge le isolate guarnigioni ...
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Storico greco dell'età alessandrina; figlio di quel Dinone di Colofone, il quale al tempo di Alessandro Magno aveva scritto una storia della Persia. La sua vita resta compresa fra la seconda metà del sec. [...] , il più letto degli storici di Alessandro e se non l'unica, certo la fonte principalissima al riguardo. Diodoro (XVII), Trogo-Giustino (XI-XII) e Curzio Rufo risalgono, più o meno direttamente, a C.; e la versione clitarchea dei fatti è quella che ...
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PARUSIA (gr. παρουσία, da πάρειμι "sono presso")
Eschilo, Tucidide e Platone usano il vocabolo nel significato generico di "presenza" contrapposta ad "assenza" (ἀπουσία); Euripide e nuovamente Tucidide [...] variazione di significato, ed è adoperato non più a indicare il ritorno di Cristo come inauguratore del regno messianico (Giustino definisce questa come δευτέρα παρρουσία), bensì la venuta di Cristo al mondo.
Bibl.: G. Milligan, St. Paul's epistles ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] ritratti d’autore dal Medioevo ai giorni nostri, con un saggio introduttivo di N. De Blasi, Potenza 2000, pp. 71-80; Giustino Fortunato e il Senato. Carteggio (1909-1930), a cura di E. Campochiaro - A. Boldrini - L. Pasquini, Roma 2003, pp. 41-43 ...
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monofisismo.
Raoul Manselli
-Eresia cristologica emersa nei secoli V e VI in relazione ai dibattiti sulla divinità di Cristo e sui rapporti fra natura divina e umana in Cristo, affermando che Cristo [...] non è esplicitamente ricordato da D., nelle sue opere, ma viene indirettamente richiamato a proposito del canto vi del Paradiso, là dove Giustiniano, dopo aver accennato alla sua opera di legislatore, precisa (vv. 13-18): E prima ch'io a l'ovra fossi ...
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AGAPITO (Flavius Agapitus)
Paolo Lamma
Entrato piuttosto tardi nella vita pubblica, dopo esser vissuto alquanto oscuramente in Liguria, dove lo conobbe Ennodio (Epistolae, l. I, ep. 13), alla corte di [...] i cattolici. Fu inviato insieme con papa Giovanni I e gli altri sopra nominati a Costantinopoli con l'incarico di indurre Giustino a mutare la sua politica nei riguardi degli ariani. Al ritorno, all'inizio del maggio 526 fu gettato in prigione, dove ...
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. Questo nome, traslitterazione latina del neutro plurale greco ἄγραϕα (sottinteso λόγια "detti") da ἀ privativo e γραϕή, nel senso di Sacra Scrittura, ha ormai diritto di cittadinanza nella terminologia [...] So che il Verbo di Dio disse: è stata nascosta a voi questa grande sapienza di Dio onnipotente, e creatore di tutte le cose" (Giustino, Dial. c. Tryphone, 38); "Dice infatti il Salvatore: chi è vicino a me, è vicino al fuoco; chi è lungi da me, lungi ...
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MARTINI, Carlo Maria
Giovanni Maria Vian
Cardinale arcivescovo di Milano, nato a Torino il 15 febbraio 1927. Entrato (1944) nella Compagnia di Gesù, vi compì gli studi di filosofia nello studentato [...] ha unito l'impegno pastorale (a Roma tra i giovani della periferia, soprattutto nella parrocchia di San Giustino al quartiere Alessandrino) e la predicazione di esercizi spirituali secondo il metodo ignaziano e una prospettiva scritturistica nuova ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...