Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...] Atti dopo la metà del sec. II, quando si può già considerare costituito, nel suo complesso, il canone del Nuovo Testamento. Giustino martire in più luoghi ha presente, oltre al terzo Vangelo, gli Atti. Importante assai è un altro passo del Canone ...
Leggi Tutto
La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] di Giasone con l'ebreo Papisco di Aristone di Pella (metà del sec. II) e il prolisso dialogo, di poco posteriore, di Giustino con l'ebreo Trifone. Il motivo non andrò smarrito e ancora alla metà del sec. V sarò ripreso dal prete gallo Evagrio nell ...
Leggi Tutto
Imperatore romano dal 10 luglio 138 al 7 marzo 161. Nacque il 19 settembre 86 in una villa presso Lanuvio da Aurelio Fulvo, senatore e console nell'89, e da Arria Fadilla; secondo l'uso invalso nel secondo [...] ira popolare e tumulti contro i cristiani; una di tali lettere riportata da Eusebio e in appendice all'Apologia di Giustino è tanto benevola ai cristiani che molto probabilmente è da ritenersi apocrifa o per lo meno gravemente alterata (Manaresi, L ...
Leggi Tutto
Storia del diritto. - Donatio era nel diritto romano l'atto col quale una persona diminuiva volontariamente il proprio patrimonio e aumentava il patrimonio di un'altra. Requisiti del negozio erano, pertanto, [...] di un documento e la trascrizione di questo in pubblici registri. Tale formalità incomincia a introdursi sotto i Costantini: Giustiniano la esige, tranne casi speciali, per tutte le donazioni superiori ai 500 solidi sotto pena di nullità della parte ...
Leggi Tutto
TIMOTEO
Silvio Rosadini
Personaggio del Nuovo Testamento (Atti, XVI, 1-3). Quando, verso il 50, S. Paolo ripassò per Listri, gli fu mostrato questo discepolo (probabilmente da lui condotto alla fede [...] non tralascia le altre pastorali. Molto più abbondano queste citazioni nelle lettere dello pseudo-Barnaba e in S. Giustino martire. Invero gli avversarî dell'autenticità ricorrono anche qui a ragioni tratte dalla critica interna: dicono che la lingua ...
Leggi Tutto
PANTICAPEO (Παντικάπαιον)
Michaell Rostovtzeff
Città greca sulla sponda occidentale degli stretti di Azov (Bosporo Cimmerico), oggi Kerč′ nella Crimea. Panticapeo fu una delle colonie greche fondate [...] Giuliano, lottava ancora contro i barbari come città dell'impero romano e nel 518-527 Giustino I riconobbe i Bosporani come suoi sudditi. Giustiniano finalmente fece l'ultimo sforzo per mantenere Panticapeo come città dell'impero e come centro della ...
Leggi Tutto
Generale macedone, contemporaneo di Filippo II e di Alessandro il Grande. Figlio di un Filippo, era nato nel 381 a. C. da famiglia macedone di alto lignaggio. Dopo aver servito nell'esercito sotto Filippo, [...] di Duride di Samo. Un racconto continuato di questo periodo si trova soltanto in Diodoro Siculo (libri XVIII-XX) e in Giustino (libri XIII-XVII). Utili sono pure (anch'esse derivanti principalmente dal materiale raccolto da Ieronimo e da Duride) le ...
Leggi Tutto
Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] -21, lettera a Maurizio dei vescovi che appoggiavano il patriarca di Aquileia nello scisma dei Tre Capitoli, iniziato al tempo di Giustiniano (su di esso Cf. Giuseppe Cuscito, La fede calcedonese e i concili di Grado (579) e di Marano (591), in AA ...
Leggi Tutto
La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] Probino e Olibrio nel 395; di Sidonio Apollinare per Antemio, Maioriano e Avito; di Corippo per Anastasio e Giustino II; di Ennodio per il sovrano ostrogoto Teoderico; di Venanzio Fortunato per i sovrani merovingi Sigiberto, Cariperto, Chilperico ...
Leggi Tutto
ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] o che vennero eseguite sul posto da artisti costantinopolitani, inviati dopo l'edificazione del monastero da parte dell'imperatore Giustiniano I (527-565). Numerose i. ebbero tuttavia origine locale e vennero dipinte nei luoghi stessi nei quali il ...
Leggi Tutto
giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...