MENESCARDI, Giustino
Laura Mocci
– Nato, secondo i repertori, intorno al 1720 e definito milanese da P. Gradenigo nel 1766, il M. è documentato per la prima volta, in qualità di disegnatore, nelle tavole [...] sette Ritratti di navigatori e le sovrapporte con figurazioni allegoriche «che tutti sono lavoro del celebre pittore Sig. Giustino Menescardi Milanese, Professore della Reale Accademia di Parma» (Griselini).
Nel 1763 il M. fu coinvolto nei lavori di ...
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FERRI, Giustino
Franco D'Intino
Nacque a Picinisco (oggi in provincia di Frosinone, già in provincia di Caserta) nel 1857. Nel 1878 si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu introdotto nell'ambiente [...] Kappa d'Ics; inoltre, essendo superstizioso ed avendo notato che il suo nome si componeva di tredici lettere, si firmò Giustino L. Ferri, dove la L. stava per Lorenzo, suo secondo nome.
Nel 1884 collaborò sporadicamente anche alla Domenica letteraria ...
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FORTUNATO, Giustino
Toni Iermano
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 20 ag. 1777 da Cherubino e da Emanuela Pessolano.
Originaria di Giffoni Vallepiana, nell'entroterra salernitano, la famiglia [...] Fortunato si era trasferita in Basilicata nel 1720, imponendosi presto per il credito economico e per la capacità di esprimere autorevoli uomini di toga e di chiesa. La fortuna familiare nasceva dall'industria ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] cui crebbe fu di serena attività e di salda lealtà alla dinastia borbonica, in un'atmosfera, in ogni caso, non scevra di certe chiusure tipiche del clima culturale del Regno e delle sue rivalità provinciali.
Il ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] fratello maggiore Pietro, suo tutore dal 1647, si addottorò in utroque iure nel 1657 presso l'università di Macerata, dove si era trasferito un anno prima per sfuggire ad una epidemia pqstilenziale. Tuttavia ...
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GIUSTINO di Gherardino da Forlì
Stefania Bolzicco
Non è nota la data di nascita di questo miniaturista attivo nella seconda metà del XIV secolo. Pur essendo il padre sicuramente di Forlì, G. nacque [...] una serie di manoscritti, di ambito veneziano, contenenti miniature accomunate da uno stile indubbiamente vicino a quello di Giustino. Inoltre, sono state attribuite a G., seppure in via dubitativa, alcune miniature di fogli erratici sempre di ambito ...
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CAPELLETTI, Giuseppe
Giustino Filippone Thaulero
Nacque a Rieti il 1º dic. 1755 da Muzio, barone di S. Maria del Ponte a Rocca Preturo nella provincia dell'Aquila, e Caterina Colelli, patrizia reatina. [...] Terzo di otto figli, fu educato nel Collegio dei nobili a Urbino. Dopo la morte del padre il fratello primogenito Filippo ottenne, tramite la principessa di Santacroce cui la famiglia Capelletti era imparentata, ...
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VIRY, Francesco Giuseppe Giustino, conte di
Andrea Merlotti
VIRY, Francesco Giuseppe Giustino (Justin), conte di. – Nacque al Castello di Viry, in Savoia, il 1° novembre 1737, figlio del conte Francesco [...] di quell’anno si laureò in legge all’Università di Torino.
Il 1° novembre 1761, nella cappella dei Savoia a Londra, Giustino – che all’epoca usava il titolo di baron de la Perrière – sposò Henriette-Jeanne Speed (morta nel 1766), figlia di Samuel ...
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FATTORI, Bruno
Patrizia Bartoli Amici
Nato a San Giustino (Perugia) il 31 marzo 1891 da Quintiliano e Vittoria Bisigotti, entrambi di Urbino, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Senigallia, dove [...] il padre gestiva la farmacia locale, e compì gli studi ginnasiali in convitto a Città di Castello e quelli liceali a Senigallia. Iscrittosi alla facoltà di lettere a Roma, al terzo anno si trasferì a Bologna, ...
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DODERO, Agostino
Silvio Bruno
Nacque il 28 marzo 1864 a Genova da Giustino e da Bianca Tubino, in una famiglia agiata. Terminate le scuole secondarie, si diede al commercio, seguendo le orme paterne.
Dopo [...] qualche anno, in età ancora giovanile, non avendo problemi economici, abbandonò ogni attività e si dedicò ai suoi forti interessi per l'entomologia, che aveva curato sin da ragazzo. Non si impegnò nella ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...