FACIO (Fazi, Facii), Isidoro
Lorenzo Baldacchini
Esponente di una famiglia di tipografi attivi in Abruzzo e nelle Marche per oltre due secoli, esplicò la sua attività da solo e in società con altri, [...] ) Gobetto. Di questa nuova impresa sono testimonianza l'edizione, in quello stesso anno, dei Portentosi miracoli di s. Giustino, scritti da un certo Gualdo, diacono della cattedrale di Chieti nel 1160, il cui manoscritto in pergamena si conservava ...
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PIERI, Piero
Frédéric Ieva
PIERI, Piero. – Nacque il 20 agosto 1893 a Sondrio, da Silvio (1856-1936) insigne glottologo, e da Enrica Montanari.
In una lettera inviata il 14 febbraio 1963 a Guido Quazza [...] e in particolare da Adolfo Omodeo. E a Napoli mi fu pure di grande sollievo spirituale la famigliarità e la benevolenza di Giustino Fortunato» (ibid.).
Il 1° giugno del 1939, quindi, si trasferì a Torino dove il 1° dicembre entrò in servizio alla ...
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GATTOLA, Erasmo
Eugenio Di Rienzo
Nacque, battezzato con il nome di Domenico, a Gaeta, il 4 ag. 1662, da Girolamo e Giovanna d'Albito, ambedue di nobile e ricca famiglia. Dei dieci figli sopravvissuti [...] , Thierry Ruinart, Claude Estiennot, Michel Germain; Lorenzo Zuccagni, custos della Biblioteca Vaticana; il cardinale Giovanni Giustino Ciampini, fondatore a Roma di quell'Accademia dei Concili in cui vennero sviluppati molti degli insegnamenti della ...
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Maria madre di Gesù Cristo
Caterina Moro
La Madonna venerata dai cristiani
I Vangeli parlano di Maria soprattutto nel racconto della nascita, dell’infanzia e della morte di Gesù. Maria è detta Vergine [...] parte della sua «vera famiglia».
Nel 2° secolo si affermò l’idea che Maria sia rimasta vergine tutta la vita. Per Ireneo e Giustino ella è la nuova Eva, che con la sua obbedienza è divenuta madre di tutti i cristiani. Risale al 2° secolo anche il ...
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GINETTI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 13 dic. 1626, undicesimo dei quattordici figli di Giovanni e di Lorenza Toruzzi.
La famiglia, che apparteneva al patriziato [...] prospettive e dei contatti del G., pur rimanendo egli in corrispondenza con personaggi di rilievo, come l'erudito Giustino Ciampini e Cristina di Svezia, e dedicandosi ad attività degne di attenzione come la riorganizzazione a Fermo della locale ...
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CUMANO, Costantino
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 15 apr. 1811, figlio di Gian Paolo, medico veneziano (di famiglia originaria di Candia) e di Antonia Perusini. Compì i suoi studi a Verona, al collegio [...] 'arciduca (1863).
Nel '65, il C., cui era morto l'unico figlio maschio, si trasferì a Faro (Portogallo) presso il fratello Giustino. Qui aperse un ambulatorio gratuito e si rese benemerito per la generosità e la bravura con'cui prestò la sua opera a ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] Il primo che nell'Occidente si sia sottratto decisamente all'influsso della leggenda, risalendo a fonti classiche (Curzio Rufo e Giustino), è forse il Petrarca nella breve vita di A. contenuta nel De viris illustribus.
Fra le opere teatrali ispirate ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] Cesare ad Amleto, da Nerone a Sansone e Dalila, rivisitati tramite abbassamento dei generi alti e della versione ufficiale. Con Parenti e Giustino Durano diede vita nel 1953 e nel 1954 a due riviste, Il dito nell’occhio e Sani da legare, entrambe ...
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CLEFI (Cleb, Clep, Clip, Cleps, Cleph, Clebus, Cleffo, Claffo), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Appartenente alla stirpe di Beleos, una delle grandi famiglie da cui i Longobardi avrebbero tratto in [...] al 571, uno degli elementi determinanti. Ponendo i presupposti di un'alleanza politico-militare, il trattato di pace, che Giustino II aveva formalmente stipulato con gli inviati a Costantinopeli di Sigeberto I, re dei Franchi d'Austrasia, il franco ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] di archeologia nella seconda metà dei Seicento trovava un punto di riferimento in figure come quelle del F. e di Giovanni Giustino Ciampini, cui si rifacevano i giovani Filippo Buonarroti e Francesco Bianchini. Il F. fu anche intimo del Mabillon, e ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...