CONTI, Gioacchino (detto Gizziello o Egizziello)
Corrado Lisena
Nato ad Arpino (Frosinone) il 28 febbr. 1714, forse da Nicola (compositore ed organista nella reale cappella di Napoli), subì da fanciullo [...] nel Poro, sostenendo in entrambe le opere la parte principale maschile; nel 1737 cantò nell'Arminio, nella Berenice, nel Giustino e nel Partenope: tutte opere di Händel che in quel periodo attraversava una fase critica, a causa dell'accesa rivalità ...
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BONSIGNORI, Benedetto
Adriano Prosperi
Nacque a Firenze, da Giovanni, presumibilmente nel 1516. I suoi studi furono di greco e latino, lingue nelle quali acquistò una considerevole perizia come risulta [...] solenne il 25 marzo 1534. Nominato maestro dei novizi a ventinove anni, fu poi inviato a Padova, al monastero di S. Giustina, del quale fu priore. Dopo solo due anni fu fatto abate del monastero di Arezzo dove, secondo il Puccinelli, si segnalò ...
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DOIX (Doiz), Francesco Maria
Corrado Leonardi
Figlio di Martino Giovanni da Anversa e di Felice Dadioli, fu battezzato il :16 genn. 1707 ad Urbino; compare fu mastro Antonio Ciarafoni di Urbania (Urbino, [...] è il piatto della collezione Altimani di Pesaro Decollazione di S. Giovanni Battista, ispirato alla tela di uguale soggetto di Giustino Episcopi nell'oratorio dei Morti di Urbania. Si deve attribuire al D. anche la targa infissa sopra la porta d ...
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FANTAGUZZI, Giuliano
Pier Giovanni Fabbri
Nacque da Gaspare a Cesena (od. prov. di Forlì) il 1° ag. 1453.
Non è sostenuta da prove documentarie la tradizione locale che lo vorrebbe studente fino al [...] contenuti abbozzi, copie di passi ricavati da letture di vario ordine. Il F. lesse epitomi di Livio, Floro, Giustino, oltre ad opere che trovava a Cesena nella biblioteca costituita da Malatesta Novello: le Genealogie deorum gentilium del Boccaccio ...
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ESCHINARDI, Francesco
Maria Muccillo
Nacque a Roma il 13 dic. 1623. Si conosce il nome del padre, Pietro, ma nulla si sa della madre né della condizione sociale della sua famiglia.
All'età di quattordici [...] letterati e frequentando assiduamente le riunioni dell'Accademia fisico-matematica fondata a Roma nel 1677 da monsignor Giovanni Giustino Ciampini. Anzi sembra che di questa accademia l'E. fosse in qualche modo il principale animatore, sempre pronto ...
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ANNIBALI (Anniballi), Domenico detto anche Domenichino
Silvana Simonetti
Cantante (contralto), nato a Macerata ai primi del secolo XVIII (1705 circa).
Avviatosi dapprima allo studio dell'architettura [...] (12 genn. 1737); Didone (13 apr. 1737: opera-pasticcio di cui alcuni pezzi erano, musicati da L. Vinci, altri da Händel); Giustino (4 maggio 1737) e Berenice (18 maggio 1737) nel ruolo di Demetrio.
Secondo Ch. Burney, in Inghilterra l'A. non destò ...
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BUFALINI, Niccolò dei (Nicolaus de Castello, Niccolò di Castello)
Clara Gennaro
Nacque a Città di Castello nella prima metà del sec. XV da Riccomanno (o Manno) di Pietro. Si ignora in quale università [...] Vitelli; mentre dieci anni più tardi, il 27 apr. 1487, dalle autorità municipali gli fu ceduto il palazzo di S. Giustino, con l'obbligo di fabbricarvi un forte a difesa della città. Nel 1486 circa, a Roma, commissionò al Pinturicchio gli affireschi ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] limiti di un'angusta visione esclusivamente italiana ed europea.
Intanto continuava i suoi studi sui padri della Chiesa: Giustino, Clemente Romano, Cipriano - da lui tradotti dal greco - e curava i profili storici di S. Giovanni Crisostomo (Padova ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] accordi e nel dicembre 1500 il M. era di nuovo a Roma con un nuovo incarico allo Studio procurato stavolta da Giustino Carosio, come ricordato nella lettera di dedica del De parentum cura et de filiorum oboedientia, iniziato a Orvieto nel 1500 e ...
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MANCIA, Luigi
Andrea Garavaglia
Nacque probabilmente intorno al 1660. Il luogo di nascita non è noto: in un documento coevo il M. è indicato come "veneziano" (cfr. Montagu), mentre Quadrio gli assegna, [...] 1696 il M. fu attivo a Roma presso i teatri Tordinona e Capranica: scrisse le nuove parti per la replica del Giustino di Nicolò Beregan (nella revisione poetica di Silvio Stampiglia), del Flavio Cuniberto e del Re infante, entrambi di Matteo Noris ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...