FORTUNATO, Giustino (XV, p. 754)
Walter Maturi
Scrittore e uomo politico, morto a Napoli il 23 luglio 1932.
Conservatore illuminato, avverso a ogni conato di regime autoritario, il F., come aveva difeso [...] le pubbliche libertà contro Crispi (discorso 16 maggio 1895) e contro Pelloux (discorso 31 maggio 1900), così tentò difenderle anche contro Mussolini, partecipando alla ricostituzione del Partito liberale ...
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FERRI, Giustino
Franco D'Intino
Nacque a Picinisco (oggi in provincia di Frosinone, già in provincia di Caserta) nel 1857. Nel 1878 si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu introdotto nell'ambiente [...] Kappa d'Ics; inoltre, essendo superstizioso ed avendo notato che il suo nome si componeva di tredici lettere, si firmò Giustino L. Ferri, dove la L. stava per Lorenzo, suo secondo nome.
Nel 1884 collaborò sporadicamente anche alla Domenica letteraria ...
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Poeta lucchese (sec. 14º), di nobile famiglia. Di lui restano due vivaci sonetti in cui lamenta la sua povertà e l'avversità del destino. ...
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Autore latino (forse sec. 2º d. C.) di un compendio delle Historiae Philippicae di Pompeo Trogo, in 44 libri come l'originale, sunteggiato liberamente con particolare riguardo alla parte aneddotica, alla curiosità, trascurando cronologia e precisa determinazione dei fatti. Anche più compendiate, e talvolta omesse, sono le parti relative ad avvenimenti noti da Livio. Nel declino dell'interesse culturale, ...
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FATTORI, Bruno
Patrizia Bartoli Amici
Nato a San Giustino (Perugia) il 31 marzo 1891 da Quintiliano e Vittoria Bisigotti, entrambi di Urbino, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Senigallia, dove [...] il padre gestiva la farmacia locale, e compì gli studi ginnasiali in convitto a Città di Castello e quelli liceali a Senigallia. Iscrittosi alla facoltà di lettere a Roma, al terzo anno si trasferì a Bologna, ...
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Diplomatico ed erudito (Orléans 1554 - Parigi 1612). Pubblicò (1581) un'edizione dell'epitome di Giustino che gli diede la notorietà. Dopo una serie di viaggi in Oriente divenne (1585) segretario di Ségur [...] Pardaillan, ambasciatore del re di Navarra, futuro Enrico IV; inviato in missione in Germania, in Inghilterra (1588) e in Olanda, nel 1593 fu nominato residente presso i principi del Sacro Romano Impero, ...
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DE VIRGILI, Pasquale
Maria Paola Saci
Nato a Chieti il 17 nov. 1810 da Giustino e da Concetta De Pasquale, di agiate condizioni economiche, studiò nella sua città natale dapprima sotto la guida del [...] canonico De Vincentiis, poi dell'abate G. De Pamphiliis che lo introdusse alla filosofia, anche se le preferenze del D. lo portavano verso la letteratura e lo facevano applicare con passione allo studio ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] di ser Paolo Sasso da Ronciglione nello Studio fiorentino. Fra i classici latini, almeno storici come Livio e Giustino ebbe fra le mani fin dall'adolescenza; e alla piena giovinezza dovrebbe appartenere una lettura filosoficamente impegnativa come ...
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Poeta latino cristiano (6º sec. d. C.), africano di nascita, fu maestro di retorica in patria, poi funzionario della cancelleria imperiale a Costantinopoli. Scrisse due poemi, giunti a noi incompiuti: [...] Iohannis seu De bellis Libycis, in 8 libri, del 549, sulle imprese, contro i Mauri, di Giovanni Troglita magister militum di Giustiniano, e In laudem Iustini minoris, in 4 libri, del 565-66, per l'imperatore bizantino Giustino II. ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] e Ireneo e, nello specifico, riprende da Ireneo l’idea – probabilmente già formulata nel Syntagma contro le eresie di Giustino – secondo cui Simone di Samaria, che egli chiama «il Mago», sarebbe la fonte di tutte le eresie41.
Il metodo apologetico ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...