Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] Bonomi, dopo la Liberazione T. assunse il dicastero della Giustizia nel governo Parri e lo mantenne nel primo governo De Stato democratico avanzato basato sul riconoscimento non solo delle libertà e dei diritti politici, ma anche dei diritti sociali ...
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È chiamato legislazione a. l’insieme di regole e azioni di vigilanza volto a impedire comportamenti e strategie delle imprese, che possano condurre a posizioni di monopolio o accordi collusivi a danno [...] e concentrazione, purché il mercato resti contendibile per libertà d’accesso e possibilità d’innovazione tecnologica.
L predisposto ad hoc (la divisione a. del Ministero della Giustizia), che ha solo compiti investigativi e deve battersi in giudizio ...
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Diritto
Insieme di corpi militari e civili dello Stato, o di enti pubblici territoriali, con cui si mira alla rimozione di tutte le cause che possono ostacolare la tranquilla e ordinata convivenza civile [...] alle dipendenze del ministero di Grazia e giustizia (dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria), è un corpo civile adibito ad assicurare l’esecuzione dei provvedimenti restrittivi della libertà personale; garantire l’ordine all’interno degli ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] Dio possa fare dei meriti dell'uomo. Al quale, in stretta giustizia, non è dovuta se non la dannazione; se alcuni si salvano la legge. Anche la nuova legge di Dio, che è legge di libertà, non ha abolito del tutto i segni esteriori, "per cui il Signore ...
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Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata [...] dinastia dei tiranni reggini (461) Zancle riebbe la libertà, ma la mescolanza delle popolazioni ioniche e doriche causò fra cui il Palazzo Municipale (A. Zanca, 1920), il Palazzo di Giustizia (M. Piacentini, 1928), la nuova Palazzata (G. Samonà, 1930 ...
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Insieme di gruppi migranti e nomadi diffusi in tutto il continente europeo e nelle Americhe. I R. (in lingua romanés «uomo, essere umano») sono indicati anche con il termine Sinti (da Sindh, regione del [...] ° sec.: nei paesi dove molti R. avevano perduto la libertà personale, come in Ungheria, Transilvania e Moldavia, l’abolizione la presenza di particolari forme di amministrazione della giustizia e di regolamentazione del conflitto; l’organizzazione ...
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negazionismo Termine con cui viene indicata una corrente antistorica e antiscientifica del revisionismo la quale, attraverso l'uso spregiudicato e ideologizzato di uno scetticismo storiografico portato [...] alla verità' e, di contro, la difesa della sua 'libertà di parola' da parte di numerosi intellettuali di sinistra, tra cui teorie negazionistiche ha spinto nel 2006 i ministri della Giustizia dell’Unione Europea a introdurre in tutti gli Stati ...
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Uomo politico italiano (Roma 1915 - ivi 2010). Antifascista e partigiano, ha svolto un ruolo centrale nella storia italiana del dopoguerra nella sua triplice figura di dirigente politico, di governante [...] , N. Bobbio e G. Einaudi. In questi anni G. ha iniziato a interessarsi alla politica, frequentando a Roma il gruppo di Giustizia e libertà ed entrando in contatto nel 1940 con il gruppo dei giovani comunisti, tra cui A. Trombadori, A. Amendola e P ...
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Economista e filosofo (Kirkcaldy, Scozia, 1723 - Edimburgo 1790). Educato nelle università di Glasgow e di Oxford, divenne professore di logica (1751) e poi di filosofia morale (1752) nell'università di [...] straniere, istituire una rigorosa amministrazione della giustizia, provvedere alle opere pubbliche. Qualunque malgrado i suoi limiti, la più eloquente analisi a favore della libertà del commercio internazionale. Sia che si guardi a S. come precursore ...
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Filosofo, teologo e pedagogista francese (castello di Fénelon, Périgord, 1651 - Cambrai 1715). Precorrendo i pedagogisti del sec. 18º, sostenne che nel processo educativo di un giovane era necessario unire libertà, [...] Télémaque (1699) immagina un re sottomesso ai valori della giustizia e propenso a cercare la felicità dei suoi sudditi massime di amorevole serietà, la necessità di conciliare autorità e libertà e assecondare la natura nel Traité de l'éducation des ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...