PROCESSO DEL LAVORO (XXVIII, p. 285)
Andrea Proto Pisani
LAVORO La l. 11 ag. 1973, n. 533 ha dettato una nuova disciplina processuale per le controversie in materia di lavoro (cioè controversie individuali [...] di giudici speciali) per realizzare la sempre più indilazionabile riforma della giustizia del lavoro.
La l. 11 ag. 1973, n. di ordine economico e sociale che limitano di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini. Questi strumenti tecnici, nella ...
Leggi Tutto
GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO (XVII, p. 307)
Gaetano FGSCHINI
La riforma dell'ordinamento giudiziario, attuata con il decreto 30 gennaio 1941, n. 12, e che aveva già subìto numerose modificazioni (tra cui [...] soggetti soltanto alla legge" ed ha riguardo alla piena libertà del singolo giudice di dare il contenuto che crede agli riduce ad una parvenza di organo, non più sollecitatore della giustizia, ma esso stesso sollecitato dai privati o dalla polizia, e ...
Leggi Tutto
STRANIERI
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 817; App. II, II, p. 915; III, II, p. 853)
Varie sono le figure che possono essere compendiate nel termine straniero (''immigrato'', ''rifugiato'', ''profugo'', ''apolide''), [...] cui sia impedito nel proprio paese l'esercizio delle libertà democratiche garantite dalla nostra Costituzione). Limitazioni ora abolite dalla dei ministeri degli Esteri, Interni, e Grazia e Giustizia. Diverse sono le proposte di modifica alla l. 39 ...
Leggi Tutto
VICARIO
Alberto GITTI
Pietro VACCARI
. Antichità romana. - Nell'ordinamento che Diocleziano e poi Costantino diedero all'Impero le provincie vennero molto diminuite di territorio; se ne aumentò il [...] escluse le cause criminali e quelle di proprietà e liberta. Anche nelle città italiane vi era spesso un vicario importanti funzioni del regno, e soprattutto l'amministrazione della giustizia, ma le estesero in seguito, comprendendovi anche il diritto ...
Leggi Tutto
PROCESSO COSTITUZIONALE
Sergio Bartole
(App. IV, III, p. 55)
L'allargamento delle funzioni della Corte costituzionale nell'ultimo decennio si è accompagnato all'introduzione di novità caratterizzanti [...] svolgimenti dimostrano che la Corte interpreta con una certa libertà il suo ruolo, conformando i propri strumenti alle sue della Magistratura, ma anche il ministero di Grazia e Giustizia. Si è dunque constatato che le relative norme costituzionali ...
Leggi Tutto
NOTARIATO
Ester Capuzzo
(v. notaio, XXIV, p. 973; App. I, p. 900)
L'intera materia, regolata dalla l. 16 febbraio 1913 n. 89 e da successivi decreti, è stata sostituita dal d. interministeriale 12 dicembre [...] che vengono approvati con decreto del ministro di Grazia e Giustizia.
Per ciò che concerne le sue attribuzioni, queste sono e 55 del Trattato di Roma i principi di libertà di stabilimento e di liberalizzazione dei servizi non sono integralmente ...
Leggi Tutto
PROCESSO PENALE
Carlo Ghisalberti
(XXVIII, p. 282; App. III, II, p. 491; IV, III, p. 59)
Con l'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale del 1988, conclusasi la vacatio legis voluta dal [...] , quello inquisitorio, caratterizzante l'amministrazione della giustizia dell'Europa continentale e fondato su una e la difesa in ogni fase del procedimento; d) la tutela della libertà del difensore; e) garanzie e diritti per l'imputato.
Da molte ...
Leggi Tutto
LEOPOLDO II imperatore (I come granduca di Toscana)
Heinrich KRETSCHMAYR
Antonio PANELLA
Terzogenito dell'imperatore Francesco I, della casa di Lorena, e dell'imperatrice Maria Teresa, nato a Vienna [...] respinte da Giuseppe; mitigò l'amministrazione della giustizia, palesò idee proprie nella sfera dell'istruzione pubblica, soprattutto in quella degl'istituti superiori, nel senso di una maggiore libertà, seppe, parte soffocare e parte scongiurare il ...
Leggi Tutto
SODERINI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina. Una leggenda la fa discendere dai Gangalandi, e un Uberto Soderini è nominato in un documento del 1130; ma il capostipite appare Soderino di Bonsignore, [...] nel 1268. I S. ebbero 34 priori e 16 gonfalonieri di giustizia. Il figlio di Soderino, Ruggero, detto Geri, notaio che già molta parte nella formazione del governo popolare, fu dei Dieci di libertà e pace, e morì al campo contro Pisa; il suo ramo ...
Leggi Tutto
pena
Gaetano Pecora
Punizione per chi viola un obbligo
Quando i giuristi parlano di pena, intendono il castigo che l’autorità giudiziaria infligge all’autore di un reato. Negli ordinamenti civili la [...] è ancora ammessa –, la libertà – colpita dalle pene restrittive della libertà personale, in particolare dalla detenzione teorici della retribuzione, punire è giusto, posto che per giustizia debba intendersi l’esatta corrispondenza tra ciò che uno dà ...
Leggi Tutto
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...