Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] per perseguire il proprio interesse, ma anche perché sono genuinamente interessate a vivere valori come democrazia, giustizia sociale, libertà. Come si dirà più avanti fu questo l’imperdonabile errore di non pochi importanti studiosi italiani di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] quindi, la solidarietà è impossibile e i richiami alla giustizia distributiva servono per migliorare la propria situazione o quella delle corporativus, capace di compiere – con la massima libertà, utilità e razionalità – un calcolo edonistico che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] . Da qui il passaggio chiave del pensiero paretiano: «La libertà economica non può promettere alcun privilegio ai suoi seguaci, né attirare con l’esca di guadagni illeciti: essa non offre che la giustizia e il benessere per il maggior numero, ed è ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] ghibelline Pavia ed Asti, Genova riuscì a salvaguardare la sua libertà di iniziativa. L'unione tra il populus e i capitani non un podestà non genovese, cui fu demandata l'amministrazione della giustizia, ed il Consiglio degli anziani, ma col 1276 si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] necessario, ai fini di assicurare una migliore giustizia sociale, definire e misurare le grandezze economiche sovvenuti pur senza interesse e senza perciò perdere la naturale libertà». Aggiunge Ortes che ai suoi tempi nelle nazioni cattoliche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] guerra il telos è la vittoria, nella politica la giustizia, nella famiglia la benevolenza. Per Aristotele (Etica Nicomachea specificati, una virtù, per i frutti di indipendenza, di libertà, di autostima e di dignità che produce nell’individuo, e ...
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GOZZADINI, Nanne
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1340 da Gabione di Gozzadino e da Margherita di Nanne Sabatini, che Gabione aveva sposato in seconde nozze. Il suo nome era Giovanni, ma a somiglianza [...] inserendolo in un nuovo Collegio dei riformatori dello Stato di libertà, parte di un progetto che doveva portarlo a essere acclamato "gonfaloniere perpetuo e conservatore della pace e della giustizia", vale a dire signore della città, come in effetti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] Nell’Ottocento e in parte del Novecento, la mancanza di libertà in molti Stati europei fece ritenere che gli Stati dovessero pp. 215, 218). Romagnosi credeva in una giustizia distributiva. Il progresso economico, infatti, doveva sortire benefici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] giugno del 1940 è nuovamente arrestato e inviato al confino in Basilicata, dove si avvicina ai movimenti di Giustizia e libertà. Liberato alla caduta del fascismo, torna a Roma dedicandosi all’attività politica. Durante il primo convegno, clandestino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] ricoprì importanti cariche pubbliche e di governo (ministro della Giustizia nel governo Nitti dal 1919 al 1920). Studiò giurisprudenza l’accettazione dell’incarico a due condizioni: la libertà di poter scegliere gli autori per la redazione dei ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...