BRUSATI, Roberto
Giorgio Rochat
Nato a Milano il 3 luglio 1850 da Giuseppe e da Teresa Aman, la sua vocazione militare maturò negli anni di tensione e di speranza per il raggiungimento della libertà [...] . Il B. si chiuse in sdegnoso silenzio, non volendo turbare lo sforzo bellico nazionale.
Il dopoguerra gli rese giustizia: il 2 sett. 1919 (mentre Nitti chiudeva le polemiche sollevate dall'inchiesta su Caporetto colpendo Cadorna e Capello) fu ...
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GRANDI, Terenzio
Augusto Comba
Nacque il 13 ott. 1884 a Valenza, presso Alessandria, da Tranquillo e da Antonietta Ceriana.
Conseguito il diploma della scuola tecnica, entrò come apprendista nella tipografia [...] popolare e il proposito di preparare l'ambiente morale per le future relazioni pacifiche dei popoli nella libertà politica e nella giustizia sociale. Sul piano pratico il Gruppo partecipò a un comitato per l'assistenza legale alle famiglie dei ...
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Luigi XIV re di Francia
Massimo L. Salvadori
Il simbolo dell’assolutismo monarchico
Tra 17° e 18° secolo la Francia di Luigi XIV, detto il Grande o il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. [...] ceto politico-burocratico costituito dagli intendenti di giustizia, polizia e finanze, funzionari aventi come perciò, nel 1685 abolì l’editto di Nantes, privando così della libertà di culto gli ugonotti (i calvinisti francesi), dei quali circa 300. ...
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DUMINI, Amerigo
Sandro Setta
Nacque a Saint Louis (Missouri, USA) il 3 genn. 1894 da Adolfo, pittore ed antiquario, e Jessie Wilson. Sebbene cittadino statunitense, allo scoppio della prima guerra mondiale [...] M. Carità il successivo 1°novembre, tornò in libertà il 17 febbr. 1944. Durante i restanti mesi della l'Aventino. Dagli atti del processo De Bono davanti all'Alta Corte di Giustizia, a cura di G. Rossini, Bologna 1966, ad Indicem; R. Cantagalli ...
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DE DEO, Emanuele
Maria Aurora Tallarico
Nato a Minervino Murge (Bari) l'11 giugno 1772 da Vincenzo. dottore in legge e letterato lucerino, di cospicua famiglia originaria della Spagna, e da Vincenza [...] propaganda liberale, il D. alimentò il suo amore per la libertà e l'odio alla tirannidé leggendo le gazzette francesi, discorrendo giorni dai padri della Compagnia dei bianchi della giustizia, mantenne un comportamento dignitoso e riservato, come ...
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AUDISIO, Walter
Francesco M. Biscione
Nacque ad Alessandria il 28 giugno 1909 da Ernesto e Natalina Perasso, da famiglia di modeste condizioni economiche. Diplomato ragioniere, impiegato scrupoloso [...] armati, direttamente in contatto con il Corpo volontari della libertà (CVL) e con il comando generale garibaldino.
In , Roma 1973, pp. 470 s.; E. Passanisi, L'uomo che giustiziò Mussolini si è spento ventotto anni dopo, in Corriere della sera, 13 ott ...
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Renzo Guolo
Le cause delle rivolte arabe
Le rivolte che, in Nord Africa e in Medio Oriente, hanno travolto o fatto traballare i regimi autocratici sono il prodotto di molteplici cause. Innanzitutto la [...] necessità. Le richieste di libertà e dignità si sono così saldate a quelle di pane e giustizia, alimentando la protesta. sorti di un movimento nato all’insegna della richiesta di libertà e democrazia ma che sconta il peso della scarsa esperienza ...
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Kennedy, John Fitzgerald
Politico, presidente degli Stati Uniti (Brookline, Massachusetts, 1917-Dallas, Texas, 1963). Figlio del senatore Joseph (1888-1969), ricco finanziere di origine irlandese che [...] tutti i popoli, per la pacifica soluzione dei problemi di libertà e di benessere dell’umanità. Come primo atto si fratello Robert, procuratore generale e come tale ministro della Giustizia, fu il consigliere più intimo e ascoltato del presidente ...
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Paolo Branca
Prove di democrazia nel mondo islamico
Le rivolte che si sono susseguite a catena in molti paesi del Nord Africa e del Medio Oriente sul finire del 2010 e nei primi mesi del 2011 sono presto [...] il suo partito islamico moderato, il Partito per la giustizia e lo sviluppo (AKP), possibile modello per movimenti debbano aspirare ad alcuni diritti fondamentali (fra questi la libertà di espressione) è stato tra quelli che hanno riscosso ...
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ADELAIDE del Vasto
Ernesto Pontieri
Figlia di Manfredo del Vasto, fratello e vassallo di Bonifacio, "il marchese d'Italia" per antonomasia, il quale possedeva il nucleo maggiore dei suoi domini feudali [...] . mantenne cordiali rapporti con gli Arabi, conservando la libertà di culto e le larghe autonomie amministrative accordate alla stirpi della contea.
Rigida e imparziale nell'amministrazione della giustizia, A. si rese conto che era questo il campo ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...