Critico letterario e uomo politico italiano (Belveglio 1895 - Roma 1959); esordì come collaboratore dell'Ordine nuovo. Scrisse due volumi di critica: L'anarchia di Vittorio Alfieri, 1924; Colloqui col [...] dell'emigrazione antifascista, schierandosi prima nelle file del partito socialista quindi a fianco del movimento di Giustizia e Libertà, e svolgendo da Radio Londra propaganda d'opposizione nei confronti della posizione bellica dell'Italia nella ...
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Organizzazione politica creata nel 1927 dagli esponenti di vari partiti italiani emigrati all’estero allo scopo di combattere il fascismo. Della C., che ebbe il suo organo, nel giornale La Libertà, non [...] popolare italiano e quello comunista; nel 1928 si pronunciò per un regime repubblicano. Fu sciolta nel 1934, dopo la costituzione in movimento politico autonomo del gruppo di Giustizia e Libertà (➔), che dal 1931 ne era il rappresentante in Italia. ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] non riconosce né imputa all'uomo il peccato che confessa ma la giustizia di Cristo in cui crede; così la giustificazione avviene sola fide di tutti in tutto; e appunto in nome della libertà cristiana, e di una coscienza inquieta ma vieppiù chiara del ...
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Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento [...] riconobbe al c. il diritto alle regalie (amministrazione autonoma della giustizia, libero godimento dei proventi d’imposte e tasse, facoltà e il suo progressivo affermarsi, a scapito delle libertà comunali, nella vita politica cittadina.
Verso l’11 ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti [...] dolo o colpa grave del g., o per diniego di giustizia (rifiuto, omissione o ritardo del magistrato nel compimento di atti o dell’indagato, delle misure cautelari che incidono sulla libertà o sul patrimonio della persona indagata; la decisione sulla ...
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signoria Nell’uso storiografico, sia l’insieme dei poteri (prima solo personali, poi anche territoriali) esercitati durante tutto il Medioevo (e oltre) dall’aristocrazia fondiaria laica ed ecclesiastica [...] in misura differenziata rispetto alla condizione giuridica (di libertà o schiavitù) dei coltivatori. Soprattutto in età carolingia la pace proteggendo dai nemici esterni e assicurare la giustizia all’interno). Inoltre, in una fase pienamente matura ...
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Scrittore e giornalista italiano (Fucecchio 1909 - Milano 2001). Corrispondente e inviato speciale di varie testate, fu redattore del Corriere della sera (1938-73); fondò e diresse (1974-94) Il Giornale [...] reporter in diversi Paesi europei. Nel 1943, dopo il crollo del regime fascista, si unì al movimento partigiano Giustizia e libertà e venne catturato e incarcerato dai tedeschi. Lasciò il Corriere della sera nel 1973, insieme con altri collaboratori ...
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straniero La persona fisica e giuridica che, pur trovandosi nel territorio di uno Stato, appartiene per nazionalità a uno Stato diverso.
Diritto
Nel diritto internazionale, lo Stato è libero (salvo [...] . l’esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali (come il diritto alla vita e alla libertà di pensiero e di religione) e la tutela giurisdizionale, la cui violazione realizza un diniego di giustizia e può provocare l’intervento in protezione ...
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Storico, filosofo e polemista (La Carla, Ariège, 1647 - Rotterdam 1706). La produzione di B., nata da intenti polemici e ispirata al razionalismo, trova la sua migliore espressione nel Dizionario storico-critico [...] di un ordinamento civile fondato su una morale e una giustizia naturale, svincolato da presupposti religiosi. A questo complesso di ciascuno di professare il proprio credo e quindi anche la libertà di coscienza, il cui rispetto è conforme «al ...
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Pedagogista italiano (Trieste 1919 - Roma 2007). Partecipò alla resistenza nelle formazioni di "Giustizia e libertà"; dopo la liberazione svolse attività politica nel Partito d'azione e, successivamente, [...] e fu condirettore della rivista Scuola e città. Nel 1993 fu tra i fondatori del Movimento d'azione "Giustizia e Libertà". Fra le sue opere: J. Dewey (1951); Misurazione e valutazione nel processo educativo (1955); Esperienza e valutazione (1958 ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...