DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] , di fronte al Senato costituitosi in Alta Corte di giustizia, il torbido ambiente che attorniava il quadrumviro e lo di conciliare la loro fede religiosa con i moderni principi di libertà, di democrazia e di progresso sociale. A differenza di don ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] prima parte, il F. innalzava l'eloquenza a "misura della libertà di cui Venezia gode[va]" (L. Ricaldone). Nello stesso tempo bene ordinata e fondata sulle virtù perenni dell'aristocrazia, la giustizia e la prudenza, l'onestà e la "cognizion delle cose ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] Nel 1935, poco prima di finire nella rete dell’OVRA (Opera Vigilanza Repressione Antifascista) che sgominerà l’organizzazione Giustizia e libertà a Torino, pubblica l’opera Il pensiero politico italiano dal 1700 al 1870, per le insegne della Einaudi ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] con l'assoluzione piena del F., che con la libertà poté riprendere anche l'attività politica. Anzitutto presentò al dopo si scoprì la falsità delle accuse, i colpevoli furono giustiziati e il F. solennemente riabilitato dal Consiglio dei dieci il ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] spettacolo", obiettando che "questa forma di giustizia tanto commendata a molti non piace giudicando questo tedeschi" che chiedono a Rodolfo II di poter "vivere con la libertà della conscientia, come dicono che fosse concesso da Carlo V"; il ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] della Repubblica nel periodo 1492-1501 e gonfaloniere di Giustizia nel maggio-giugno 1503, morì tra il luglio 1503 confronti della corte pontificia, alla quale dopo i rari periodi di libertà doveva pur far ritorno, il G. ebbe sempre un atteggiamento ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] amichevoli lettere che gli scrisse il segretario di Giustizia Bernardo Tanucci, emerge la conflittualità di sentimenti del colla parsimonia o coll'industria sta sempre in pericolo di perder la libertà o col servire ad altri, o col far debito".
"Dopo ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] violate le leggi del Maggior Consiglio, che non si rendeva giustizia, che "per privati rispetti" si facevano "cose esorbitanti", portato ai capi del Consiglio dei dieci "base dellapubblica libertà", la "riverenza" dovuta, ma di condonargli per questa ...
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GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] eletto per la prima volta alla suprema carica di gonfaloniere di Giustizia.
Il 1° apr. 1526 fu eletto per un anno membro imprimere alla politica di Firenze una svolta decisa.
La sua libertà d'azione subì una pesante ipoteca da parte della "setta", ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] merito dovrebbe […] elevare gli uomini all'amministrazione della giustizia ed alle cariche […]. Ma dato ancora che sia il morbo invece di isolarlo, e il rimpianto per la perdita delle libertà che erano una conquista dei Lumi: "Non mi imbarazzo se i ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...