BARBERIS, Giuseppe
Giovanni Busino
Della famiglia dei conti di Castefiamonte, nacque in Piemonte nel 1517. Capitano di giustizia, procuratore generale e tesoriere segreto del duca Emanuele Filiberto, [...] suo genero, Gottofredo Balbo, venisse nominato assessore del capitano di giustizia e giudice dei Malefici, con titolo e dignità di senatore disgrazia a corte. Alla fine del 1580 fu rimesso in libertà e sostituito in carcere, come sembra, dal "fiscale ...
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ALTOVITI, Bindo
Marcello Del Piazzo
Figlio di Oddo di Altovito, vissuto a Firenze tra il secolo XIII e il XIV, sposò Giovanna di Lapo Cipriani. Segui la carriera politica sino ai più alti uffici; podestà [...] a Montevarchi (1298), priore di libertà (1305, 1310, 1324, 1333, 1335, 1339), capitano di guerra (1307, 1309), gonfaloniere di compagnia (1323, 1332, 1337, 1352), gonfaloniere di giustizia (1350), console dell'arte di Calimala (1320-1324). Fatto ...
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ANGELONI, Mario
Elsa Fubini
Nato a Perugia il 15 sett. 1896 da famiglia di vecchie tradizioni repubblicane, fu educato dal padre, fervente mazziniano, al culto della giustizia e della libertà. Scoppiata [...] Concentrazione antifascista di Parigi, decisa dalla maggioranza in seguito all'ingresso nella stessa concentrazione del movimento di "Giustizia e libertà". Nel luglio 1936 egli fu tra i primissimi che accorsero in difesa della Repubblica spagnola, e ...
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BATTISTI, Luigi
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 7 apr. 1901, da Giuseppe Cesare e da Ernesta Bittanti. Dopo la morte del padre, nel 1917 si arruolò volontario negli Alpini, e nel 1919 partecipò, al [...] quali il socialista Pietro Nenni e la sua famiglia. Nel 1929 aderì all'organizzazione clandestina antifascista di Giustizia e Libertà.
Nel 1943 promosse la fondazione nel Trentino di un movimento clandestino di repubblicani e socialisti, che confluì ...
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Mazzoni, Giuseppe
Patriota (Prato 1808 - ivi 1880). Avvocato di principi repubblicani, fu molto attivo politicamente durante gli anni 1847-1849. Dopo aver collaborato nel 1847 all’«Alba», giornale dei [...] governo repubblicano. Tornato a Firenze fu ministro di Grazia e giustizia nel governo affidato da Leopoldo II a Montanelli e poi per il movimento democratico di anteporre la battaglia per le libertà politiche e civili alla lotta per l’unità nazionale. ...
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Borgatti, Francesco
Uomo politico (Corpo Reno, Ferrara, 1818 - Firenze 1885). Laureatosi, nel 1842, in giurisprudenza all’università di Bologna, cominciò a impegnarsi nella vita politica nel nuovo clima [...] politica. Eletto deputato nel 1860 fu ministro di Grazia e giustizia dal 1866 al 1867 e, in questa veste, presentò, al ministro delle Finanze Scialoja, un progetto di legge sulla libertà della Chiesa e la liquidazione dell’asse ecclesiastico che fu ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...