GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] si oppose a ogni interferenza del PNF nel funzionamento della giustizia e nella stesura dei codici civile, di procedura civile Italia di fortificarsi e di riarmare per fronteggiare in piena libertà qualsiasi futuro.
Entrata l'Italia in guerra, il 10 ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] , a stare in pace con i pisani, a rendere loro giustizia se fossero stati offesi da un cittadino di Gaeta e a privilegio, con il quale si concedevano alla città le stesse ampie libertà di cui godeva Anagni, tra cui la possibilità di coniare moneta ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] che essi, a suo avviso, godono di troppa libertà. Indigesta pel suo orgoglio la pertinenza triestina di , I cappuccini...a Gorizia..., ibid., XV (1954), p. 15; G. B. Falzari, Giustizia ... e bravi nel sec. XVII..., ibid., XXVI (1959) p. 70; C. L. ...
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GOZZADINI, Nanne
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1340 da Gabione di Gozzadino e da Margherita di Nanne Sabatini, che Gabione aveva sposato in seconde nozze. Il suo nome era Giovanni, ma a somiglianza [...] inserendolo in un nuovo Collegio dei riformatori dello Stato di libertà, parte di un progetto che doveva portarlo a essere acclamato "gonfaloniere perpetuo e conservatore della pace e della giustizia", vale a dire signore della città, come in effetti ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] senza "arbitrio" in fatto d'"armi" e "giustizia", con un "assegnamento" annuo troppo ristretto, impacciato dall considerano il sistema, che sulle Diete s'impernia, "pupilla della loro libertà". Una "corona di spine" allora quella d'Augusto II. Anche ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] di alto elogio e di compiacimento per l'onestà e la giustizia che avevano caratterizzato l'amministrazione del B. (giugno 1478). La lato, a difendere con l'antico prestigio le antiche libertà cittadine, e dall'altro volto alla ricerca affannosa di ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] potere esecutivo, la Commissione; un potere giudiziario, la Corte di giustizia. I governi non lo adottarono, ma firmarono un Atto Unico stessi dominion. Gli Inglesi temevano di perdere la loro libertà d'azione e i membri del Commonwealth, dal canto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] storia e della civiltà occidentale: Stato di diritto, libertà politica, progresso economico, che gli sembrarono condizioni imprescindibili per qualunque autentica crescita dei livelli di giustizia sociale.
La vita
Rosario Romeo nacque a Giarre ...
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BIRAGO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1509 da Cesare e da Laura Francesca Della Torre. Fu educato al mestiere delle armi, come voleva la tradizione della famiglia che, nel corso dei secoli [...] stessa vicinanza dello Stato di Milano potevano godere di una libertà di movimento impossibile altrove. Alla corte di Parigi la posizione e luoghi. Il B. mandò allora il prevosto di giustizia a ispezionare le terre del marchesato per controllare le ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] assoggettate a corvées obbligatorie, spesso non compatibili con la libertà personale (munera sordida le chiamavano in tal caso i ), che prestano corvées coattive e sono soggetti alla giustizia del manor con il consenso della monarchia. Anche ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...