DE FERRARI, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 marzo 1804, da Giovanni Battista e Maddalena Gazzo, in una famiglia che per molte generazioni aveva esercitato l'industria della seta. Laureatosi [...] Finanze, offrì al D. il ministero di Grazia e Giustizia ottenendone un'iniziale promessa di accettazione. In seguito, tuttavia principi del dritto pubblico europeo. La causa. della libertà e del civile progresso ne andrebbe profondamente alterata" ( ...
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MANGANO, Vincenzo
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo, il 2 marzo 1866, da Francesco Paolo e da Isabella Clima.
Il padre, magistrato, ricoprì importanti cariche presso il tribunale di Palermo, divenendo [...] dello Stato organico, ispirato al riconoscimento delle libertà individuali e collettive e, nei rapporti con 1916; Autonomia e solidarietà nella società internazionale, ibid. 1917; La giustizia fra gli Stati, ibid. 1918; La battaglia di Adua: letture, ...
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CAGNOLA, Giovanni Andrea
Franca Petrucci
Milanese, nato intorno al 1432, compì presumibilmente studi giuridici e fu iscritto nel Collegio dei giurisperiti nel 1456.
Nel 1461 fu nominato fra i giurisperiti [...] 1472, dopo essere entrato a far parte del Consiglio di giustizia dal 1º gennaio, si recò di nuovo a Napoli, 28, 96 s., 103 s., 107, 110, 136, 150, 224; G. Chittolini, La crisi delle libertà comunali…, in Riv. stor. ital., LXXXII (1970), I, p. 114. ...
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CAVALLINI, Filippo
Valerio Castronovo
Figlio del senatore Gaspare, nacque a Mortara nel 1852.Terminati gli studi in giurisprudenza, venne introdotto dal padre, che militava nelle file del Centrodestra, [...] il tempo in pratica perché l'Alta Corte di giustizia di Parigi, chiamata a giudicare Caillaux (assolto dalle duro carcere preventivo, il C. poté così riacquistare la libertà e attendere alla stesura di una circostanziata memoria difensiva pubblicata ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] fra i sudditi e il principe, palladio di libertà nei confronti dell'assolutismo monarchico e nel contempo difesa dell'esilio cessarono per il C. gli incidenti con la giustizia e l'ostilità dell'ambiente intellettuale palermitano. Il 10 marzo ...
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GRIMALDI, Giovanni Andrea
Filippo Crucitti
Nato verso il 1430, fu il terzogenito maschio di Nicola, signore di Antibes e Cagnes e governatore di Marsiglia, e di Cesarina Doria, dei marchesi di Oneglia.
Ebbe [...] in Romagna per svolgere un'inchiesta sull'amministrazione della giustizia. Alla fine dell'estate del 1478 prese parte, prigioniero e ricattato. Il giorno seguente Filippo fu rimesso in libertà dopo il pagamento di 150 ducati. Il G., di maggiore ...
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GUIDOTTI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1410, secondogenito di Bartolomeo di Filippo e di Chiara Guastavillani.
Il padre Bartolomeo, ricevuta nel 1371 la prima tonsura clericale, [...] 2000, p. 272; G.N. Pasquali Alidosi, Li confalonieri di Giustizia…, Bologna 1616, pp. 13-16; P.S. Dolfi, Cronologia delle IV, ibid. 1872, p. 335; Id., I riformatori dello Stato di libertà della città di Bologna dal 1394 al 1797, I, Bologna 1876, pp. ...
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COPPA ZUCCARI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Città Sant'Angelo, allora nella provincia di Teramo, il 13 luglio 1874 da Giovanni e da Maria dei marchesi Cappelli, della famiglia aquilana cui appartengono [...] Roma, 24 marzo 1932; Dell'erezione dell'Albero della Libertà e di un patriottico banchetto popolare nella Piazza di Sopra (8 ott. 1801) alla reale segreteria di Grazia e Giustizia che ne aveva loro fatto richiesta. Gli elenchi contenevano, oltre ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] il volume prospettava una «monarchia costituzionale» in equilibrio tra libertà ed eguaglianza.
Il 23 febbraio 1850, a un mese Univ., pp. 7-28) annunciò l’avvento del «regno della giustizia» fondato non più su «un qualche comando arbitrario» di Dio o ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] San Frediano, nella seconda "ruga".
All'indomani della "libertà", che Lucca ottenne l'8 apr. 1369 dall'imperatore Dogana del sale per il periodo gennaio-marzo 1382. Gonfaloniere di Giustizia, per la prima volta, nel bimestre maggio-giugno di quello ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...