Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] di libertà filosofica e riteneva che uno Stato fondato sulla giustizia e sulla forza e una Chiesa costruita sulla fede e nazionale, nel quale l'unità territoriale, la centralità amministrativa e l'uniformità legislativa erano i fini più importanti. ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] di I. che, oltre ad aver fatto giustizia degli errori, delle imprecisioni e delle immaginarie che gli fu concesso il 12 giugno 1296.
Della sua attività amministrativa, variamente documentata, vale la pena di ricordare la vendita, avvenuta ...
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Federazione
Giuseppe de Vergottini
I vincoli federativi all'interno e all'esterno dell'ordinamento statale
'Federazione' è concetto che attiene a collegamenti collaborativi istituzionalizzati fra entità [...] (imprese e cittadini, persone giuridiche e fisiche) rivolgendo loro atti normativi e amministrativi (art. 189 Trattato CEE). Un'apposita Corte di giustizia è interprete del diritto comunitario e anche le sue sentenze producono effetti diretti per ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] e i primi del 1295, in un'azione di riforma amministrativa che ponesse riparo alle estorsioni e riducesse i gravosi oneri perché ne disponesse a suo piacimento e secondo giustizia. Solo formalmente furono sottoposte all'autorità pontificia sequestri ...
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Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] libero; ambiente subito, costituito dalla polizia, dalla giustizia e dalle prigioni. L'importanza dell'ambiente subito i delinquenti a burocratizzarsi secondo l'esempio della struttura amministrativa, i piccoli truffatori a prendere come modello i ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] come momento di produzione delle norme e giurisdizione come loro applicazione fa fatica a delinearsi fintanto che la giustizia viene praticata come libera 'amministrazione' che decide caso per caso (v. Weber, 1922; tr. it., vol. II, p. 13).
La più ...
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La terra dei puri
L’instabilità del Pakistan
di Francesca Marino
18 febbraio
L’opposizione vince le consultazioni indette per eleggere i membri dell’assemblea nazionale pachistana: 87 seggi vanno [...] da Benazir messo a capo di posti chiave nella pubblica amministrazione, di cui approfittava per rastrellare contanti e risorse in tutto integralisti, Musharraf provvede a nominare ai vertici della giustizia, dell’esercito e dei servizi segreti suoi ...
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Il quinto allargamento dell’Unione Europea si è concluso a metà del primo decennio del 21° sec. (1° maggio 2004) con l’ingresso di otto Paesi dell’Europa dell’Est: Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, [...] Paesi membri dovranno fare i conti con le riforme amministrative, di polizia e controllo dei propri confini, rese necessarie maggioritarie come la Commissione o la Corte europea di giustizia.
Proprio quest’ultimo punto introduce una delle questioni ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] , mentre dall'Impero si aspettavano una nuova giustizia sociale. E propose che il partito si , pp. 5, 7-16, 22, 33 s., 44, 134; Id., Realizzazioni della amministrazione democratica della città di Bologna, in Rinascita, XIII (1956), 3, pp. 150 s.; N ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] e si rafforzò con l'epoca carolingia, quando la complessa amministrazione dell'impero si giovò sempre di più del s. del testa coronata e con in mano lo scettro, il bastone di giustizia, la spada o il globo, perdurò fino all'epoca moderna come ...
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giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...
amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; a. di un collegio; a. della giustizia;...