GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] dei domini di Carlo V, proponeva un complesso di riforme concernenti il reclutamento dei funzionari, l'amministrazione della giustizia, la fiscalità, il bilancio, l'organizzazione burocratica per il disbrigo degli affari correnti, la formazione di ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] di autonomia comunale di cui godeva Casale.
Fin dal tempo dei Paleologo la città aveva una propria amministrazione della giustizia e un proprio sistema economico e finanziario, prerogative che si contrapponevano al regime assoluto instaurato da ...
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Massimo Campanini
Nell’aprile del 1904, Gran Bretagna e Francia stipulavano l’Entente cordiale. L’accordo poneva fine alla decennale contrapposizione delle due massime potenze coloniali che, con il cosiddetto [...] tra il 1836 e il 1876, aveva cercato di modernizzare amministrazione e legislazione, ma da una parte ne venne compromessa l’ quali quelle di indipendenza, libertà, progresso, giustizia sociale, eguaglianza che erano state ‘importate’ ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] a controllare, un progetto di distrettuazione amministrativa quale l'Italia non aveva più conosciuto Varanini, La Marca trevigiana, ibid., pp. 48-64.
A. Zorzi, La giustizia imperiale nell'Italia comunale, ibid., pp. 85-103.
E. Artifoni, Gli uomini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] funzione di promotore di cultura, educatore e regolatore sociale: una coscienza direttiva che non si restringe all’amministrazione della giustizia e alla difesa della società, ma ne promuove il benessere in vista dell’interesse universale e del bene ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] nazionale a cui Craxi partecipò fu quello dell'amministrazione di centro-sinistra a Milano. Nel capoluogo 2001; Le urne e le toghe. Promemoria per il ministro della Giustizia, Roma 2002; Il socialismo di Craxi. Relazioni e documenti dei congressi ...
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Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] all'uomo moralmente eccellente (junzi), che incarna anche la giustizia (yi) e la forza di volontà (zhi). Mencio forza in grado di influenzare anche chi viveva lontano dai centri amministrativi e dalle sedi del potere statale. In questo, comunque, ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] propri indugi e aveva accettato di succedere al Carmagnola, giustiziato il 5 maggio 1432, come comandante generale delle armate , L'Archivio Gonzaga di Mantova. La corrispondenza familiare, amministrativa e diplomatica dei Gonzaga, II, Verona 1922; B. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] di cui all’importante Relazione al Re del 1809, l’autonomizzazione della funzione amministrativa, la riforma del sistema fiscale, l’organizzazione della giustizia, la costituzione delle istituzioni per l’educazione delle donne ecc., ossia tutto ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] in senso fascista) e a porre sul piedistallo il dominio italiano.
Nelle amministrazioni locali impose il podestà di nomina governativa, nella giustizia soppresse i tribunali delle confessioni religiose, nelle scuole estese la penetrazione della ...
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giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...
amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; a. di un collegio; a. della giustizia;...