COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] nella città e nello Stato (1680).
Si manifestò così la volontà di professionalizzare più pienamente l'amministrazione della giustizia, trasformando le strutture arcaiche, di lontana origine cittadina, che ad essa ancora presiedevano in alcuni settori ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] nei confronti del mito dell'età medievale in nome della giustizia sociale e della consapevolezza ed istruzione delle plebi (pp. dove si sofferma sulla storia delle riforme e sulla storia amministrativa del regno; e fino ad ora non è stata sostituita ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] austro-prussiano e nella soluzione secondo giustizia dei problemi nazionali le condizioni indispensabili due: una politica (B., Bastianini e Sansanelli) e un'altra amministrativa (Marinelli e A. Dudan); in pratica la direzione della segreteria fu ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] G. toccò soltanto di esercitare la funzione amministrativa mentre quella operativa dipendeva totalmente dalle autorità AA/253402. Il 16 febbr. 1946 gli Alleati lo consegnarono alla giustizia italiana e l'indomani egli fece il suo ingresso nel carcere ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] a Ripoli, portando con sé i figli ed affidando all'amministrazione del convento tutti i beni ereditati. La decisione, per e uccise un suo servo (reato gravissimo per gli ordinamenti di giustizia). Citati in giudizio il 23 genn. 1295, il D. negò ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] piena fiducia di A., alla Dataria. Nel primo concistoro del 1 sett. 1522 A. si mostrò severo per l'amministrazione della giustizia e per la condotta dei cardinali e iniziò la riforma della Rota, comminando la perdita dell'ufficio agli uditori indegni ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] in una prosperità crescente, governati con giustizia, comparando il loro stato con quello delle Del 1830 è il saggio su Luigi de' Medici come uomo di stato ed amministratore, rimasto allora inedito (fu pubblicato la prima volta da N. Cortese in ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] continuava a lasciare a Madama Reale ogni cura nell'amministrazione dello Stato e ad accettarne anche le imperiose ingerenze della vendita al miglior offerente dei principali uffici di giustizia, anche per trasmissione ereditaria, onde soccorrere in ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] si impadronì di Messina e delle zone circostanti; cercò quindi di reintrodurre un'ordinaria gestione della giustizia e dell'amministrazione nella zona occupata, operò in favore del commercio, ma dovette difendersi dalle accuse pubblicate dalla stampa ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] unificando il Consiglio segreto ed il Consiglio di giustizia, il nuovo Senato, il C. divenne primo 168 s., 173, 201-043 209-11, 216; C. Santoro, Contributi alla storia dell'amministrazione sforzesca, in Arch. stor. lomb., s. 7, IV (1939), pp. 37, 40 ...
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giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...
amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; a. di un collegio; a. della giustizia;...