Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] il presbitero Filippo e il duca Eustachio (l’ultimo duca di Roma), «giudici che dovevano rendere giustizia a tutti coloro tradizione più alta della sua Chiesa. Egli conferma la propria libertà di parola. Una cosa era Roma-città, esposta alle insidie ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] grado di favorire il pagamento di un riscatto in cambio della libertà di Moro. Secondo l’assistente di Curioni, monsignor Fabio Fabbri, in un edificio usato dal ministero della Giustizia «con una calma e una riservatezza che certo non sarebbero stati ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] Carlo Magno di tanta devozione, forza, giustizia, clemenza, e di tutte le virtù di un re, e rese famoso il suo impero per le di Tortosa, 4 settembre 1562; Responsio ad rationes pro libertate religionis, in Auctarium Bellarminianum, cit., pp. 596-599, ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] assoluta. Al discepolo resta la libertà nella scelta, ma dopo che è accettato, l’obbedienza e l’abbandono della propria volontà devono e Onorio, i quali mettono in guardia chierici e monaci che sottraggono, nascondendoli, i condannati della giustizia ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] missione spirituale della Chiesa Cattolica si svolga in piena libertà, e che la voce del Romano Pontefice, levatasi così lettera è citato in G. De Rosa, Filippo Meda e l’età liberale, Firenze 1959, e da me ripresa in M.S. Piretti, La giustizia dei ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] dell’evangelizzazione venne a coniugarsi con quello della giustizia sociale, quale premessa necessaria di ogni annuncio IV, 1999, pp. 19-118; G. Miccoli, Due nodi: la libertà religiosa e le relazioni con gli ebrei, ibidem, pp. 119-219.
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] legge per il divorzio da parte del ministro di Grazia eGiustizia Tommaso Villa l’Opera dei congressi organizzò una risposta forte poi la condanna e la critica di un contesto culturale e materiale che riteneva dominato dalla libertà sessuale, sia nei ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] ’immaginare la sua vicenda lombarda del secolo XVII: «è sommamente empio violare la libertà del matrimonio e provocare ingiustizie proprio da parte di coloro da cui si dovrebbe attendere la giustizia»; si comandava perciò a tutti, «di qualsiasi grado ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] diritti dei popoli, né le voci di giustizia per cui abbiamo combattuto e sofferto»39), fino all’assopimento delle che alla fine conta è l’uso fatto d’una libertà, capace di rispondere al male – il nazismo immagine del nulla e scimmia di Dio – ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] carriera prelatizia come referendario della Segnatura di giustizia nel settembre 1572 e consacrato prete nel 1577, Camillo percorse prossimità delle eresie di Pelagio, che sopravvalutavano la libertà della volontà dell'uomo. Sulla controversa materia, ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....